Nel mondo dei media di intrattenimento non è difficile, spesso, imbattersi in giochi che traggono ispirazione da altri titoli più famosi. Alle volte si prendono in prestito alcune meccaniche oppure si rende omaggio ad un particolare titolo che ha assolto la funzione di musa ispiratrice. Nel caso del multiplayer di Cyberpunk 2077 l’ispirazione potrebbe arrivare da GTA Online, il contraltare multigiocatore di Grand Theft Auto 5.
Ad affermarlo non è CD Projekt Red che, dopo l’ultimo rinvio, si è trincerata dietro un religioso silenzio social. L’affermazione è una speculazione proveniente dagli analisti di M Science. Nonostante la componente multiplayer di Cyberpunk 2077 sia attesa molto dopo l’uscita del gioco ovvero, secondo alcune fonti, nel 2022, gli analisti hanno provato a indovinare quale modello possa venire adottato dalla casa di produzione polacca.
La strada vincente, secondo M Science, potrebbe risiedere nella pubblicazione di DLC ed espansioni a cadenza regolare e in maniera completamente gratuita in modo da incentivare il continuo utilizzo del titolo da parte degli utenti. Un modello di business che, in effetti, ha già fatto la fortuna di GTA Online e che potrebbe essere trasposto 1:1 da Los Santos a Night City.
Il supporto continuo che Rockstar Games dimostra nei confronti di GTA Online ha permesso al gioco di vendere oltre 135 milioni di copie in tutto il mondo e di continuare ad incassare cifre stratosferiche nell’ordine delle centinaia di milioni di dollari. Il modello proposto da Rockstar Games con GTA Online, pur non basandosi sull’incasso derivante dall’acquisto di ogni singola espansione, incentiva gli utenti ad acquistare il titolo per unirsi alla community di giocatori. Lo dimostra il fatto che, in Italia almeno, il titolo è stato spesso presente nella top ten delle vendite settimanali stilata da IIDEA anche molti anni dopo il lancio.
Altro metodo per incassare deriva dall’acquisto di valuta in-game. Come sappiamo, all’interno di GTA Online, l’acquisto di immobili, dei veicoli migliori e di armi e munizioni avviene con la valuta digitale del gioco. I dollari virtuali possono essere sì guadagnati compiendo varie azioni in giro per Los Santos ma possono anche essere acquistati tramite l’esborso di denaro reale.
Un metodo comodo per quei videogiocatori che pretendono la casa migliore o il veicolo più veloce senza però avere la fortuna di poter compiere le azioni più remunerative con un team preparato e affiatato. Il metodo funziona così bene che il gioco verrà riproposto anche su PlayStation 5 e Xbox Series X con una nuova edizione.
Ovviamente questa è solo una previsione fatta da analisti. Le informazioni ufficiali o affidabili arriveranno solo dopo l’uscita del gioco nei negozi a partire dal 10 dicembre 2020. Ci sono diversi altri nodi da sciogliere in merito alla componente multiplayer di Cyberpunk 2077. L’ipotesi delle microtransazioni non obbligatorie, comunque, si fa sempre più una certezza.
Nel frattempo, in rete, è trapelata una lista di possibili trofei/achievement coi quali avremo a che fare dalle parti di Night City. La lista, seppur non ufficiale al 100% è basata sui dati raccolti tramite GOG ed è stata commentata da CD Projekt Red con un sospiro di sollievo, felice che non siano stati resi noti gli obiettivi raggiungibili con lo svolgersi della trama. Il pericolo spoiler, insomma, pare essere stato scongiurato. Per ora.
Cosa ne pensate? E se il multipayer di Cyberpunk 2077 fosse davvero così lo giochereste?
Fonte: TheGamer