Con Dead Space Remake, EA Motive è intenzionata a voler realizzare uno dei migliori Remake di sempre. Lo studio sta facendo di tutto per assicurarsi di raggiungere questo encomiabile traguardo. Tramite il proprio blog, la software house ha confermato di aver voluto sì, tener fede alla tradizione, grazie all’utilizzo di un unico piano sequenza come nell’originale. Al tempo stesso, però, EA Motive vuole fare di più. Vuole distinguersi. Per farlo, permetterà ai giocatori di esplorare totalmente la USG Ishimura, ossia la nave in cui è ambientato il primo capitolo.
Un po’ come God of War e, soprattutto, il primo Dead Space, anche questo Remake presenterà un unico piano sequenza che durerà quanto… beh, il gioco. Nessun taglio di camera, nessun caricamento. La nostra telecamera sarà ancorata alle spalle di Isaac Clarke dall’inizio del gioco, e ci accompagnerà sino ai titoli di coda. Una scelta registica apprezzabilissima e che strizza l’occhio ai fan più affezionati.
A questa si aggiungerà la possibilità di esplorare la Ishimura da cima a fondo. Esattamente come in Resident Evil 2 Remake, infatti, anche qui ogni area del gioco sarà interconnessa, e di conseguenza potremo ritornare in luoghi precedentemente visitati, con lo scopo chiaramente di recuperare loot magari impossibile da ottenere al primo passaggio. Una novità assoluta rispetto al primo gioco e che punta a elevare e dare ancora più risalto a Dead Space Remake.
“In realtà abbiamo ricreato il gioco in un unico piano sequenza. Dal momento in cui inizi il gioco, sino al momento in cui lo concluderai, non ci saranno tagli di camera né schermate di caricamento – ad eccezione dei game over. La Ishimura è ora completamente interconnessa, dunque potrete andare da luogo A a luogo Z, visitare l’intera stazione, e ritornare in posti che avevate già esplorato così da raccogliere oggetti che vi erano sfuggiti. Questa è un novità. Ora è un’esperienza totalmente priva di limiti”.
Anche le zone a gravità Zero sono state riviste. Ora ci daranno la sensazione di essere davvero nello Spazio, grazie alla possibilità di muoverci in ogni direzione possibile. Ciò ha anche permesso agli sviluppatori di creare nuove zone, nuove sfide e nuovi percorsi. Come detto a inizio articolo, dunque, EA Motive palesa le intenzioni di voler andare ben oltre il compitino.
Lo dimostra anche la volontà del team di confrontarsi con fan esperti del gioco durante i primi mesi di sviluppo. Vietato sbagliare, dunque, soprattutto quando si parla del remake di un certo Dead Space.
Fonte: EA Motive