Esattamente un anno dopo il primo annuncio della partnership con Hammerstone di Alex Lebovici, Kojima Productions annuncia fiera che all’adattamento live-action di Death Stranding parteciperà anche lo studio A24. Si tratta di uno degli studi di produzione più importanti del panorama cinematografico degli ultimi 10 anni. Giusto per citare alcuni nomi: Midsommar (Ari Aster), The Lighthouse (Robert Eggers); nel solo 2022: Everything, Everywhere, All at Once (Dan Kwan, Daniel Scheinert) e The Whale (Darren Aronofsky), entrambi hanno fatto furore agli Oscar. Nel 2023, tra gli altri, citiamo Dream Scenario (Kristopher Borgli) con protagonista Nicolas Cage.
Death Stranding, il film per Kojima: “deve essere cinema d’autore”
Scrive Kojima: “L’intenzione è che il nostro pubblico non sia solo composto dai fan dei giochi, ma che il nostro film sia per chiunque ami il cinema. Stiamo creando un universo Death Stranding mai visto prima, realizzabile solo attraverso il mezzo del cinema, nascerà”. L’autore del videogame uscito nel 2019 aveva già espresso fiducia nei confronti di questo nuovo progetto. Non solo, pare che sia attivamente coinvolto nella produzione, sebbene non in un ruolo registico.
Sempre secondo il papà della serie – che dovrebbe ampliarsi con anche un secondo capitolo annunciato sempre lo scorso anno – quello che si andrà a fare sarà cinema d’autore e sperimentale. Questo il suo desiderio. Niente trasposizione diretta 1:1 del titolo con Norman Reedus, Mads Mikkelsen, Troy Baker, Léa Seydoux, Margaret Qualley, Lindsay Wagner e Tommie Earl-Jenkins. Si andrà a raccontare una storia inedita. Kojima Productions è impegnato anche su un altro fronte: OD è il famoso progetto in collaborazione con Microsoft.
La produzione di questo film – così come di altri – è stata interrotta in primavera a causa degli scioperi di attori e sceneggiatori.