Death Stranding, gioco nato dalla mente di Hideo Kojima e prima produzione dei suoi studios nati dopo la frattura con Konami, è sicuramente un titolo che ha spaccato in due il mondo dei fan e della critica. C’è chi lo reputa un gioco rivoluzionario, un capolavoro e chi invece sostiene l’esatto contrario. In ogni caso, che se ne parli bene o male, di Death Stranding se ne parla ancora ora.
Infatti recentemente 505 Games che si è occupato della pubblicazione del gioco su PC, avvenuto lo scorso luglio 2020 sulle piattaforme di Steam ed Epic Games, ha rilasciato una micro intervista fatta allo stesso Kojima attraverso il proprio account Twitter.
Nell’intervista Kojima racconta di come lui inizialmente creavasse giochi per PC, e che solo dopo è passato alle console: per questo nutre un profondo affetto per il PC come piattaforma di gioco, e non ha mancato di sottolineare come dopotutto i videogiochi, che siano per console o PC, vengono creati proprio mediante l’uso di PC.
Kojima ha poi affermato di essere molto orgoglioso che la versione PC di Death Stranding sia stata sviluppata dalla stessa Kojima Productions e non da un team esterno come solitamente accade per i porting su PC. Kojima ha anche sottolineato come abbia inserito delle feature esclusive per fare la felicità dei giocatori PC.
La versione per PC offre infatti un frame rate più elevato, modalità foto, supporto per monitor ultrawide e contenuti crossover di Half-Life, tra le altre caratteristiche.
Lo sviluppatore nipponico ha anche raccontato di come abbia dovuto ragionare a lungo con il suo team per scegliere i requisiti minimi per far girare correttare Death Stranding su PC, appunto per la varietà enorme di componenti che un PC può montare sopra, quindi trovare un compromesso per accontentare la maggioranza non è stato un lavoro semplicissimo.
Ha anche raccontato di come non sia stato semplice adattare i comandi a mouse e tastiera, e ha detto di aver lasciato l’arduo compito agli altri membri del team essendo lui molto più “portato” per il gioco con controller.
Inoltre consapevole di come i giocatori PC siano molto esigenti, portare su PC un prodotto che potesse soddisfarli non è stato affatto semplice, ma a quanto pare sembra essere riuscito nell’obiettivo e questo lo rende molto soddisfatto.
La versione PC di Death Stranding ha un Metascore di 86 sul sito di aggregazione di recensioni Metacritic, basato su 54 recensioni, che è leggermente superiore all’82 Metascore della versione PS4, sebbene si basi su 111 recensioni.
Sembra che il prossimo gioco della Kojima Productions potrebbe venire svelato a breve.
E voi cosa ne pensate delle parole di Kojima? Avete apprezzato il porting per PC di Death Stranding? Fatecelo sapere come sempre nei commenti e se vi va, potete leggervi la recensione del porting PC di Death Stranding.
Fonte: VGC