Deliver At All Costs – Recensione

Secondo la legge di Murphy, tutto ciò che può capitare di male, in un modo o nell’altro, accadrà. Basterebbe menzionare questo grande massimo della scienza per riassumere cosa accade in Deliver At All Costs, un videogioco strano, particolare, pazzo, ironico e soprattutto inaspettato che ho avuto modo di giocare nelle ultime settimane.

Qualcuno potrebbe pensare che il preludio di questa recensione fosse in un’accezione negativa, che citare la legge di Murphy ponesse il videogioco di Studio Far Out Games. Ecco, non è per nulla così. Deliver At All Costs è un po’ quel cugino pazzo che vuole diventare qualcuno ed esagera con l’alcool e con qualche fungo acido di troppo. Questo, vi rincuoro, è in un’accezione positiva. Lo è perché i videogiochi caciaroni, un po’ tontarelli e molto distruttivi sono tra i miei preferiti. Da Maneater a Brutal Legend, con il primo un po’ considerato male e il secondo divenuto una pietra miliare, di opere demenziali ne abbiamo a sufficienza. Delivery At All Costs non si discosta affatto da questa idea. È un videogioco che alimenta la fantasia e la sviluppa attraverso una campagna che dura quindici ore, offrendo una marea di missioni secondarie tutte da vivere, tra situazioni al limite della follia a una seriosità di fondo che si scontra con un game design tanto essenziale quanto ben incastrato in un ritmo di situazioni incredibili e piacevoli.

In un mercato che alle volte si prende troppo sul serio, Konami, che è il publisher alle spalle di questa piccola perla grezza, ha puntato su un videogioco che va un pochino fuori dalla sua comfort zone. È un nobile intento, quello di puntare su videogiochi di questo tipo, soprattutto ora che il colosso nipponico è tornato a puntarci come in passato. Che Deliver At All Costs, assieme ad altre pubblicazioni, sia un nuovo percorso creativo per il publisher? Chissà, ma intanto è bene godere di Delivery At All Costs che, seppure con molta semplicità e tanta originalità, è davvero una piccola sorpresa per chiunque adori imbastire cose no sense quando gioco.

Io l’ho fatto costantemente nelle missioni secondarie, o quando sono letteralmente entrato con il pickup aziendale all’interno del Municipio Cittadino, facendomi inseguire per qualche chilometro. Alcuni di loro volevano la mia testa, altri speravano che facessi una brutta fine. Se non fosse un videogioco, sarebbe la perfetta storia di un film comico. Invece, è la dura legge del corriere. Figura divenuta rilevante grazie a Sam Porter Bridges, si tratta dell’eroe che tutti vorremmo essere, se si trattasse di andare a piedi da una parte all’altra degli Stati Uniti. Almeno, da quel punto di vista è divertente. Ma per Winston Green, protagonista delle vicende di Deliver At All Costs, la vita è attorniata dalla sfortuna e circondata dal fallimento. Il personaggio, tuttavia, ci fa capire quanto sia bello fallire e come perdere qualcosa non sia nient’altro che una base per ricominciare a sognare e a puntare su un nuovo presente, seppure quest’ultimo non sia affatto come lo si era sognato.

Le città piegate al mio volere

Deliver At All Costs è un videogioco d’azione e avventura con visuale isometrica. La telecamera può essere spostata a seconda delle necessità. Anche se è possibile muoversi a piedi e litigare con i passanti semplicemente spingendoli sulla strada, l’obiettivo è di muoversi sui mezzi di trasporto assegnati da Consegna Garantita, l’azienda per cui il buon Winston Green lavora. Se inizialmente al giocatore verrà assegnato un mezzo, più avanti aumenteranno, con la possibilità di spaziare tra i vari veicoli oltre al pickup aziendale e la macchina duramente acquistata dal nostro a cavallo tra un lavoro precario e l’università.

Come accennavo prima, tutto si concentra sui mezzi da usare nel corso dell’avventura e sulle consegne. Basterebbe questo per descrivere il game design di questo prodotto, ma significherebbe rinunciare a un doveroso spiegone sui suoi assoluti punti di forza. A fare la differenza all’interno di Deliver At All Costs, sono le situazioni che si presentano al suo interno. È un videogioco che punta forte sui momenti e sulle abilità del giocatore, che in certe occasioni deve scattare delle foto, rincorrere dei pacchi con la vettura oppure rubare letteralmente dei pacchi alla concorrenza.

Esistono due modi per guidare, intanto: quello che è consigliato dagli sviluppatori, ovvero con la guida invariata; o quella che è la maniera più semplice, preferita da me per non impazzire e sapere dove sto andando senza creare danni ulteriori all’jntera città, sebbene il gioco spinga proprio per fare questo. È andata piuttosto bene: lo testimoniano i soldi guadagnati e spesi vari negozi della cittadina, utili per acquistare tante cosucce per i mezzi. Sapete che Winston Green è pure un inventore? No, calmi: non è come Doc di Ritorno al Futuro, ma è come quel bambino che realizza un vulcano da far esplodere in un qualsiasi ricerca di scienza delle medie e che dà a fuoco all’intera scuola. Winston Green, ovunque vada, è la maledetta legge di Murphy che agisce in modo imprevedibile. È come un uccello del malaugurio che sai che colpirà e lo farà in modo devastante, annientando qualsiasi cosa nel raggio di chilometri.

Esistono due modi per guidare, intanto: quello che è consigliato dagli sviluppatori, ovvero con la guida invariata; o quella che è la maniera più semplice, preferita da me per non impazzire e sapere dove sto andando senza creare danni ulteriori all’jntera città, sebbene il gioco spinga proprio per fare questo. È andata piuttosto bene: lo testimoniano i soldi guadagnati e spesi vari negozi della cittadina, utili per acquistare tante cosucce per i mezzi. Sapete che Winston Green è pure un inventore? No, calmi: non è come Doc di Ritorno al Futuro, ma è come quel bambino che realizza un vulcano da far esplodere in un qualsiasi ricerca di scienza delle medie e che dà a fuoco all’intera scuola. Winston Green, ovunque vada, è la maledetta legge di Murphy che agisce in modo imprevedibile. È come un uccello del malaugurio che sai che colpirà e lo farà in modo devastante, annientando qualsiasi cosa nel raggio di chilometri.

Prima ho parlato di situazioni, e ve ne faccio presente un paio: nel titolo sarà possibile consegnare un pacco pieno di palloncini che farà lievitare la vettura e le farà evitare il vuoto. Oppure, accadrà di inseguire e fotografare degli UFO con un nerd appassionato e alquanto sfegatato dei libri di Asimov. Deliver At All Costs è un videogioco delizioso perché non si accontenta solo di creare una distruzione che non nuoce davvero a nessuno, ma coinvolge alcune opere importanti della cultura pop scegliendo tutti i riferimenti giusti.

Deliver At All Costs è una storia di seconde possibilità

Winston Green è un grandissimo fallito. Vive alla giornata, sogna in grande e si trasferisce da un motel a una roulotte, in un momento specifico della storia principale. Non potendo fare esagerati spoiler sulla trama, dovete sapere che il titolo parla del fallimento con tanta profondità ma usando un tono leggero e spensierato, come si farebbe con qualcuno deluso dalla vita alla costante ricerca di una nuova possibilità. È un videogioco che esplora l’anima umana con naturalezza, facendo leva su messaggi importanti.

Inaspettatamente, è pure una critica aspra ai licenziamenti. In un livello del titolo, che è meglio se racconto in maniera generale, un dipendente viene messo alla porta perché collabora con altre persone per guadagnare qualche soldino in più. Questo è visto talmente male dall’azienda con cui lavora che viene messo alla porta.

Ecco, in ogni Atto della produzione c’è un insegnamento finale e una morale. Inoltre, è bene menzionare la molteplicità delle ambientazioni e dei binomi proposti: Deliver At All Costs è un videogioco davvero grosso, tanto da strizzare l’occhio al passato ma soprattutto alla miriade di videogiochi usciti negli anni 2000. Non è stato affatto pesante giocarci e seminare il panico per la città. È stato un piacere perché il livello tecnico è altissimo quanto la cura ambientale. L’ho giocato su PlayStation 5, ma avrei tanto voluto godermelo su PC. Lo farò perché ne acquisterò una copia, ovviamente, perché certe opere vanno sostenute anche così.

RASSEGNA PANORAMICA
Voto:
8.0
deliver-at-all-costs-recensione Secondo la legge di Murphy, tutto ciò che può capitare di male, in un modo o nell’altro, accadrà. Basterebbe menzionare questo grande massimo della scienza per riassumere cosa accade in Deliver At All Costs, un videogioco strano, particolare, pazzo, ironico e soprattutto inaspettato che...

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