Annunciato durante la BlizzCon 2021, Diablo 2 Resurrected è una delle remaster più attese dai videogiocatori di tutto il mondo. Questa operazione “nostalgia” di Blizzard Entertaiment risulta essere, a tutti gli effetti, un tentativo intelligente teso a riportare la propria reputazione di software house a livelli degni del suo glorioso passato.
Diablo 2 Resurrected è sì la riproposizione dello storico secondo capitolo della serie omonima ma con interessantissime aggiunte, mirate a modernizzare un concept ludico ben rodato nel tempo. Sicuramente la mossa più azzeccata è la conferma da parte di Blizzard della possibilità d’importare i vecchi salvataggi sia di Diablo 2 originale ma anche di Diablo 2 Lord of Distruction.
In parole povere potrete recuperare le vostre vecchie partite, godendovi la rinnovata veste grafica e le nuove feature implementate. La conferma arriva direttamente dal producer Matthew Cederquist che a domanda diretta, ha risposto: “Ai tempi in cui stavamo lavorando su, ci chiedevamo se i vecchi file di salvataggio avrebbero funzionato. Li abbiamo inseriti e ha funzionato! E ci siamo detti, ‘okay, è il miglior feature di sempre”.
Questa possibilità però pare essere, al momento, possibile solo per le versioni cosiddette “vanilla” di Diablo 2 e Diablo 2 Lord of Distruction. Sembra giustamente preclusa l’eventualità di importare i dati di Path of Diablo, di Project D2 o altre versioni moddate, almeno non fino a quando i creatori di mod non avranno aggiornato i propri strumenti. L’unica nota dolente è l’impossibilità di poter recuperare i salvataggi caricati nella versione “legacy” di Battle.net, essi risultano incompatibili con la nuova piattaforma online.
Fonte: tweaktown.com