DualSense: tutti amano il controller di PlayStation 5, secondo gli sviluppatori di Deathloop

Playstation 5 DualSense
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Sono passati pochi giorni dalla prova hands-on di Dualsense a opera di Geoff Keighley. Il rivoluzionario controller di PlayStation 5, però è già nel cuore di sviluppatori e creator secondo Dinga Bakaba, director di Deathloop.

Bakaba, che si sta occupando di realizzare Deathloop, uno dei giochi in arrivo su PlayStation 5, ha commentato la periferica di input della console next-gen. Secondo Bakaba, DualSense è un giocattolo che ha conquistato il cuore di sviluppatori e developer. Ma non solo, il director ha lodato anche le prestazioni di PlayStation 5.

Le sue considerazioni sono state raccolte da IGN in una video intervista di alcuni giorni fa. Dopo avervi dato un hint su quali siano le opinioni della personalità di Arkane Studios, è ora di scendere nel dettaglio di quali sia il pensiero di Bakaba. Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni di IGN riguardo DualSense e PlayStation 5.

“Fino ad ora i giochi erano ancorati, spesso, ai 30 frame per secondo. Puntare ai 60 fps per un gioco action è molto eccitante. Credo che sia una bella evoluzione. Ma un’altra cosa per la quale siamo davvero eccitati è il DualSense. Ha un sacco di feature interessanti come gli active trigger o il feedback aptico. Stiamo realizzando un first person shooter, quindi l’immersione è molto importante per noi. La possibilità di sentire l’arma utilizzata in mano, sentirne le reazioni, le operazioni di ricarica… Credo che chiunque abbia messo le mani su DualSense pensi che si tratti id un giocattolo bellissimo. Ma anche i videogiocatori ne apprezzeranno le funzionalità, ne siamo sicuri. Ancora, per noi, puntare a questo livello di immersività è molto eccitante. La potenza di PlayStation 5 e le funzionalità di DualSense… Sì, molto eccitante”.

Insomma, le potenzialità di DualSense sembrano in grado di catturare anche gli addetti ai lavori. Noi, purtroppo, dovremo ancora attendere prima di metterci le mani sopra. Però possiamo confidarvi un segreto. Non vediamo l’ora.

Fonte: IGN