Introduzione
Il 2020 è ormai alle nostre spalle. Mentre aspettiamo di aprire le porte all’anno che verrà, nella speranza possa portarci per davvero un po’ di tranquillità, noi di GameTime abbiamo deciso di ricordare tutto ciò che di buono il 2020 ci ha regalato, ludicamente parlando.
È stato un anno pieno di avvenimenti e giochi importanti, poco ma sicuro, e mai come questa volta ci siam ritrovati in difficoltà a decidere chi possa essere stato, effettivamente, il vero re degli ultimi dodici mesi. Valve ritorna sul mercato, così come l’immancabile Naughty Dog; ma, in realtà, son davvero tanti i graditi ritorni e, in effetti, anche le sorprese.
Vi anticipiamo che abbiamo voluto non inserire Cyberpunk 2077 tra i titoli candidabili in questa classifica. Da un lato perchè ci siamo attenuti allo stesso regolamento dei The Game Awards 2020, e dall’altro perchè avremmo dovuto mettere su piani differenti le varie versioni del gioco anziché valutarlo come titolo unico. Abbiamo inoltre escluso edizioni rimasterizzate (non i remake) di giochi usciti già precedentemente usciti (come potrebbero essere Command & Conquer Remastered Collection o Persona 5 Royal).
Seguiteci in questo viaggio e scoprite cosa, secondo noi, può davvero essere reputato una pietra miliare e cosa ha cambiato di più il voto dei videogiochi nell’anno appena trascorso. E, soprattutto, fateci sapere se concordate con noi o quale sarebbe stata la vostra personalissima lista.
Tutti pronti?

9. Ori and the Will of the Wisps
Il primo Ori è un caposaldo del genere metroidvania e, a dirla tutta, non è una sorpresa che il suo seguito ufficiale – Ori and the Will of the Wisps – possa essere considerato altrettanto.
Pur non offrendo chissà quale novità rispetto al capostipite, il secondo Ori è un’esperienza largamente potenziata, rifinita e, in fin dei conti, migliore su praticamente ogni aspetto.
La poesia che permea ogni angolo dell’opera è più unica che rara, e il suo stile di racconto silenzioso meriterebbe una menzione d’onore a parte. Colonne sonore sognanti e grafica scintillante si uniscono ancora una volta per dare vita a un mondo incredibile e pulsante, oltre che a un gameplay stratificato e impegnativo.
Al netto di qualche problema tecnico e di un paio di meccaniche che potevano tranquillamente essere snellite, Ori and the Will of the Wisps non è solo uno dei migliori giochi del 2020, ma anche uno dei migliori metroidvania di sempre.
















