Il Chief Technical Officer di Epic Games, Kim Libreri, ha parlato di next-gen e uncanny valley.
Secondo il CTO gli sviluppatori nella prossima generazione di console si troveranno di fronte all’arduo compito di superare questa ‘vallata‘.
L’uncanny valley venne teorizzata per la prima volta dallo studioso di robotica Masahiro Mori nel 1970.
Secondo mori quanto più un modello si avvicina alle sembianze di un essere umano tanto più si rischia di generare un effetto di repulsione, che ne riduce drasticamente la familiarità.
Gli esempi più classici sono quelli dello zombie o di una protesi. Proprio quest’ultima, per quanto accuratamente realizzata, appena la vediamo in movimento ci crea un elevato livello di innaturalità. È proprio questa l’uncanny valley schematizzata in questo grafico:
“Attualmente quando realizziamo le demo, per farle girare a 60fps o in VR finiamo per richiedere delle schede video particolarmente potenti per il rendering dei capelli. Ma quando avete un personaggio che non ha capelli realistici siete in grado di mostrarlo su un’attuale PlayStation o Xbox. Mentre quando pensiamo alla next-gen, pensiamo anche a superare l’uncanny valley nei videogiochi. Queste tecniche diventeranno sempre più comuni nel tempo, senza richiedere abilità tecniche, spostando il tutto sulla narrazione con i giocatori che vorranno vedere le espressioni e altre cose interessanti“.
Epic Games sta lavorando molto su questo fronte. Un esempio l’abbiamo avuto lo scorso marzo alla GDC con Siren, dove ci è stata mostrata una modella virtuale animata e renderizzata in tempo reale grazie all’utilizzo del motion capture.
“Quasi tutti i personaggi digitali presenti nei giochi stanno adottando la tecnologia di Siren. Tutto il lavoro sulla pelle che abbiamo fatto per Siren è stato introdotto nella versione 4.20 di Unreal Engine. Ci sono alcune cose di cui non posso ancora parlare. Come sempre gli animatori e i modellatori stanno usando la loro esperienza per rendere le cose ancora migliori. Vedrete delle cose davvero straordinarie nei prossimi 12 mesi“, ha concluso Libreri.
Fonte: wccftech