Noi di GameTime abbiamo potuto mettere le nostre mani su una versione in anteprima di F1 22, atteso nei negozi di tutto il mondo, digitali e non, questo 1 luglio.
Al momento però Codemasters ci ha permesso di dare le nostre impressioni solo sul circuito in cui si ospiterà l’imminente Miami GP, e…beh, signori, il circuito in questione è davvero bello!
Il tracciato si presenta come una pista che premia sia la percorrenza in curva che la maneggevolezza (dove Ferrari primeggia), sia vetture che fanno della velocità di punta il loro cavallo di battaglia, come Red Bull. Stando a questa riflessione, dunque, viene da se pensare che questo Gran Premio sarà tutto tranne che scontato.
Il tracciato si mostra interessante sin dalla prima curva, caratterizzata da una violenta frenata leggermente in discesa dove bloccare sarà facile. Pizzicata la corda, ci troveremo in una piccola S da media velocità, da percorrere dosando l’acceleratore per poi lanciarsi verso uno dei punti più tecnici del tracciato.
Ci troviamo infatti di fronte a una sequenza di curve (curva 4-5-6-7-8) che poi termina con un lungo curvone verso sinistra. La sequenza in questione richiede molta precisione, soprattutto all’inizio, in quanto basterà un nulla per toccare la barriera sulla sinistra, e perdere l’apice significa compromettere anche le altre due curve. La curva 4 si affronta, infatti, a oltre 250 km/h per poi scalare sino in quarta ed affrontare le due curve successive.
Le curve 7-8 sono senza dubbio le più tecniche dell’intero circuito. Ci troveremo lanciati ad oltre 230km/h e dovremo indovinare perfettamente la traiettoria , cercando di toccare i due apici e al tempo stesso azzeccare il punto di staccata. Sbagliare la frenata qui è molto facile, e potremmo vedere più di qualche bloccaggio nel weekend.
Questa curva sarà di fondamentale importanza poiché ci lancerà verso il rettilineo più lungo del tracciato, dove saremo a tavoletta per quasi 20 secondi. Un errore qui, dunque, ce lo porteremo per tutto il rettifilo. A fine rettilineo ci troveremo di fronte a una violenta staccata che ci condurrà poi nel secondo tratto, anch’esso molto tecnico e che premierà un buon telaio e una vettura capace di scaricare potenza a terra in maniera efficiente.
Deliziosa, in particolare, la sequenza di curve che conducono all’ultimo rettilineo. Si tratta di curve molto lente e due di queste sono quasi cieche, nonché caratterizzate da cambi di pendenza repentini (replicati a dovere da Codemasters). Sarà facile sbagliare, almeno le prime volte. Il giro si conclude con un tornantino alla fine del rettilineo che ci riporta sul tratto di partenza, caratterizzato da un’accelerazione da fare in piena curva, 4° marcia.
Un tracciato complesso, dunque, ma che ci ha offerto una discreta anteprima di ciò che ci spetta per quanto riguarda l’handling delle vetture. La differenza con F1 2021 c’è ed è netta, con vetture meno reattive a causa del peso maggiore e anche più scorbutiche alle basse velocità, grazie a profondi lavori sul Tyre Model. Girarsi in accelerazione è dannatamente facile, dunque dovrete saper modulare bene il gas.
Il sovrasterzo di potenza, inoltre, è molto più punitivo e dovrete essere rapidissimi per recuperarlo, altrimenti il muro vi aspetta. Sono miglioramenti, comunque, che grazie al circuito di Miami risaltano a dovere. Il feedback al volante è godurioso, e vi permette di avvertire ogni bump del tracciato, ogni cordolo e ogni dislivello.
Il circuito si è prestato bene anche a una prima gara di prova, di cui chiaramente non menzioneremo l’IA visto che si tratta di una versione preliminare del gioco, ed eventuali giudizi saranno fatti in futuro.
Molto apprezzate le due nuove meccaniche riguardanti il giro di formazione e, soprattutto, i Pit Stop. No, scordatevi di guidare in pit lane, quello ancora non c’è. Ciò che ha fatto Codemasters, però, è introdurre una sorta di Quick Time Event dove dovremo premere i tasti al momento giusto per entrare nell’area del Pit Stop in maniera più efficace possibile. Ciò aggiunge una variabile di errore ai pit stop e ciò varrà anche per la IA. A Miami i pit stop sono anche più impervi del solito, a causa di un’entrata in pit lane non proprio facilissima.
In ogni caso, grazie alle nuove regole (interpretate bene da Codemasters) si riesce a stare al passo con gli avversari e qualche occasione di sorpasso si è creata. Chiaramente gli unici punti di sorpasso consistono anche nelle tre zone DRS: uno posto poco prima del traguardo, uno nel rettilineo più lungo nel settore due e il terzo nel rettilineo del settore tre.
La seconda zona DRS pare essere la più efficace ma, fortunatamente, non dovrebbe essere troppo invasiva. Il DRS è infatti posizionato quasi al centro del rettilineo, dunque il pilota dovrà comunque essere abbastanza vicino per beneficiarne al meglio. Stessa cosa dicasi per il terzo DRS, piazzato anch’esso a metà rettilineo.
I primi 3 giri saranno dunque fondamentali per il pilota di testa, che dovrà scappare il prima possibile. Una volta dato il via libera per il DRS, o riesci a creare tanto distacco nel misto, oppure… beh, difficilmente ti scrollerai di dosso il pilota inseguitore. Certo, parliamo pur sempre di un videogioco, però se questi sono i presupposti, allora c’è speranza di vedere una bella gara in quel di Miami.
Ora, il verdetto: pista Pro-Ferrari oppure Pro-Red Bull? Difficile a dirsi, e non vogliamo certo prenderci la responsabilità di passare per gufi. Il circuito è sicuramente veloce (parliamo di una media di 223km/h, stando a Liberty Media), ma non mancano quei settori più guidati dove la F1-75 potrebbe fare la differenza. La nuova PU aggiornata di Leclerc dovrebbe garantire anche una maggior potenza e, di conseguenza, aiutare nei rettilinei. Come c’è stato insegnato nelle prime 4 gare, però, le aspettative non sempre vengono ripagate. Jeddah, Australia e Imola insegnano.
Ah, informazione importante: l’acqua è più realistica nel porto realizzato da Codemasters che nel “porto” del circuito reale.
FF1 22 è in sviluppo presso gli studi di Codemasters e uscirà su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series X. Il gioco presenterà il cross-play tra console della stessa famiglia e porterà con se numerose novità.
Purtroppo, la gestione dell’upgrade da old-gen a next-gen sta facendo discutere non poco. Charles Leclerc farà inoltre da ambasciatore EA SPORTS e sarà sulla cover ufficiale di F1 22, insieme ad altri due astri nascenti.