Final Fantasy 16 vedrà il ritorno delle Summon, qui sottoforma di “Eikon“, ma saranno implementate in un modo particolare rispetto al passato. Esse non saranno più semplici evocazioni, bensì qualcosa di più simile a una vera e propria azione del giocatore, tanto da poterli controllare direttamente. Oltre a questo, Naoki Yoshida ha spiegato dettagli sui Party e sul perché Final Fantasy 16 non punti ad essere un parco a tema dedicato alla serie.
“Final Fantasy 7 non esisterebbe senza l’originale, e questi sistemi hanno influenzato ciò che il Remake è diventato. Final Fantasy 16, invece, è un gioco completamente nuovo con un concept differente“, spiega Yoshida a IGN. I lavori fatti dal Director Hiroshi Takai e dal Battle Director Ryota Suzuki sono dunque stati importanti.
“Per poter portare la serie in una nuova direzione, invece di costruirla su un sistema vecchio, il Director Hiroshi Takai ed il Battle Director Ryota Suzuki si sono focalizzati sulle battaglie in tempo reale. Trasporre le tradizionali abilità di evocazione in azioni del giocatore, e permettere uno swap in tempo reale concatenandone le abilità ci ha permesso di creare un sistema che non solo è delizioso da guardare, ma anche davvero bello da giocare”, ha continuato Yoshida.
Naoki Yoshida si è poi dilungato, spiegando nel dettaglio la natura di queste entità potentissime – e dal design variegato – che portano il nome di Eikon. Esse sono creature paragonabili ad armi di distruzioni di massa. Esse sono gestite dai “Dominanti”, e sono capaci di spazzare via intere nazioni. Nonostante il loro potere distruttivo immenso, Yoshida assicura che le battaglie saranno tutto tranne che caoitche.
“Gli Eikon appariranno in diverse situazioni e sotto diverse forme. Non c’è un concept design che li racchiuda tutti. Alcuni vedranno Clive come un nemico spietato, altri saranno amichevoli e verranno volentieri in aiuto di Clive”, afferma Yoshida. Inoltre, potremo anche controllare queste mostruose creature.
“Ci saranno anche momenti in cui il giocatore controllerà un Eikon in tempo reale mentre combatterà contro altri Eikon. Il tipo di battaglia e la scala della stessa sarà, in qualche modo, molto dinamica e cambierà in tempo reale senza transizioni di sorta, a seconda della battaglia… mantenendo l’eccitazione al massimo mantenendo al tempo stesso il coinvolgimento”, conclude Yoshida, spiegando che saranno uno dei pregi principali di Final Fantasy 16.
Infine, Naoki Yoshida ha chiarito che Final Fantasy 16 È Final Fantasy 16, e non un parco a giochi a tema Final Fantasy come lo è stato il 14. Il progetto ha una identità propria e che si distaccherà dagli altri giochi della serie. “Final Fantasy 16 ha una sua identità, separata da altri giochi della serie, dunque non troverete molti tributi all’interno. Ciò non significa che mancheranno easter egg”. Insomma, Final Fantasy 16 non è ancora uscito ma già promette di far discutere molto. Riusciranno Yoshida e il suo team a tirar fuori un capitolo memorabile? Lo scopriremo solo nell’estate del 2023, quando il gioco vedrà finalmente la luce.
Fonte: IGN