[Gamescom 2016] South Park: the Fractured but Whole – Hands On

Uno dei giochi che sicuramente mi ha lasciato più sconvolto durante questa Gamescom 2016 è South Park, non tanto per il gioco in sè, quanto per un device che ho dovuto utilizzare durante la prova, ovvero il Nosulus Rift, un accessorio da porre sul proprio naso, come si farebbe con un normale visore VR per gli occhi, che ci permette di sentire gli odori come se fossimo effettivamente all’interno del gioco.
Fin qui tutto ok, ma se uniamo questo speciale device a una saga dall’umorismo spiccatamente pungente come solo South Park può essere, il risultato che è possibile ottenere è quantomeno pestilenziale, soprattutto se pensiamo che il protagonista di questa nuova storia utilizza un superpotere molto originale… le scorreggie.
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Questo vuol dire che, durante il corso della partita, il mio olfatto è stato costantemente bombardato da una fortissima puzza di flautolenze, non solo distraendomi ovviamente dal gioco in sè ma anche provocandomi una leggera nausea. Badate bene però, i miasmi non mi hanno portato a pensare male di questo gioco, anzi lo ho trovato molto ben realizzato e un ottimo successore di The Stick of Truth.

The Fractured but Whole continua sulle orme della saga, presentandosi come un RPG tattico a turni.

Il Nosulus Rift però purtroppo non verrà commercializzato, essendo stato creato appositamente solo per le dimostrazioni durante determinati eventi dal vivo. So che vi dispiace un sacco, alla fine, a chi non piace sentire certi odori sparati direttamente in faccia?
Premesse fatte, iniziamo a scoprire più nel dettaglio questo nuovo titolo targato Ubisoft.
Vorrei cominciare riassumendo brevemente la trama, che prende piede alcuni giorni prima del suo predecessore, The Stick of Truth. Cartman e i suoi amici questa volta però vestiranno i panni dei supereroi e dovranno liberare la città da una malvagia presenza.
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All’inizio della nostra avventura, per quanto nella demo a noi mostrata fossero presenti solo tre classi, sarà possibile scegliere tra 12 specializzazioni diverse, che potranno essere anche combinate a coppie, nel qual caso fossimo indecisi su che strada imboccare. Ognuna di queste avrà a disposizione un moveset esclusivo, che potrà cambiare anche drasticamente nel qual caso venisse combinata con una seconda specializzazione.
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Passando ora rapidamente al gameplay, The Fractured but Whole continua sulle orme della saga, presentandosi come un RPG tattico a turni dove ci troveremo alla guida di un gruppo di ragazzini in calzamaglia con troppa fantasia di un gruppo di supereroi dai dubbi poteri. Come già detto precedentemente nel preambolo, uno degli attacchi più significativi del gioco è sicuramente quello di Cartman, che è in grado di tirare peti talmente potenti da stordire i nemici.
Non sottovalutate tuttavia la complessità di questo titolo, in quanto il posizionamento durante gli incontri sarà di vitale importanza per poter utilizzare al meglio il nostro party. Anche il crowd control giocherà un ruolo fondamentale all’interno del gioco, tra stun, taunt e cambiamenti di status vari.
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Sotto l’aspetto grafico il gioco riprende chiaramente il classico stile di South Park in maniera più che buona e durante tutta la prova non ho notato alcun tipo di artefatto o di bug visivo.
Per quanto mi riguarda questo titolo è riuscito a farmi una buona impressione, per quanto ritengo di non aver visto abbastanza durante questa breve demo per poter dare un giudizio definitivo. Sono comunque sicuro che avremo modo di testarlo più approfonditamente prima del 6 dicembre 2016, data di lancio ufficiale tanto per PC quanto per PS4 e Xbox One e non mancheremo certo di tenervi aggiornati.