Qualche giorno fa, GameStop ha registrato una delle giornate più forti in borsa che l’azienda ricordi. Parliamo di un aumento del valore delle azioni del 57%, seguito da un ulteriore 27% nel giorno successivo.
Il perché di questo boom? Per assurdo, persino a Wall Street non ne sono certi. Se qualcuno vede l’importanza delle azioni molto fumosa, dato che ultimamente tendono a salire e scendere nel giro di pochissime ore, altri invece la vedono come una scalata a lungo termine.
Secondo Ihor Dusaniwsky, analista di mercato, il cambiamento ai piani alti e le forti vendite natalizie hanno trasportato GameStop in una nuova era di successo, un vero e proprio tsunami a lungo termine. Lunedì scorso, GameStop ha confermato come le vendite del quarto comprendente le feste natalizie sono aumentati del 4.8%, nonostante i ricavi siano invece calati del 3.1%.
RC Ventures, uno degli azionisti principali della compagnia, avrà ancora più peso nel consiglio di amministrazione. Nonostante gli investitori siano accorsi numerosi dopo l’annuncio dei cambiamenti, l’analista Michael Pachter definisce le nuove statistiche comunque “sotto le aspettative“.
“La pandemia globale resta un problema, e pensiamo resterà tale finché la maggior parte dell’utenza GameStop non sarà vaccinata“, ha infatti detto Pachter. “Ci aspettiamo possa accadere all’incirca a metà 2021, e ci aspettiamo che GameStop abbia già concluso i preparativi di ripartenza e di espansione per allora“.
“Siamo ottimisti, e pensiamo che l’azienda sarà capace di generare solidi profitti sia nel 2021 che negli anni successivi, ma finché non potremo vedere il quadro completo non potremo fare altro“.
Ciò che sorprende, in realtà, è quanti passi in avanti abbia fatto il settore e-commerce, aiutato ovviamente anche dalla rinnovata situazione mondiale e dalla scarsa possibilità di mobilità in tempo di lockdown. Il settore è infatti aumentato del 309%, registrando quasi un terzo delle entrate totali di GameStop.
Nintendo Switch e i giochi fisici hanno trainato le vendite, e l’arrivo sugli scaffali di PlayStation 5 e Xbox Series X durante la fine del 2020 hanno accompagnato uno stato di grazia del mondo videoludico più unico che raro. Il 2020, infatti, è stato in generale l’anno più remunerativo che la storia dei videogiochi abbia mai visto, e il 2021 rischia almeno di eguagliarlo.
Come sottolineato anche da Pachter, è difficile capire con anticipo se questa bolla resisterà o se si sarà trattato di un semplice picco momentaneo. Ciò che è certo, è che ora GameStop è più in forze che mai; e non possiamo far altro che augurargli tutta la fortuna di questo mondo.
Fonte: Yahoo!Finance