Sebbene possa sembrare che la vita social sia tornata a scorrere come sempre, ciò che è successo tra il 30 giugno e il 1° luglio non va archiviato con tanta leggerezza. Estelle Tignani, cinematographic director di God of War Ragnarok e dipendente di Santa Monica Studio è stata assalita e molestata da un numero imprecisato di utenti. La developer, su twitter, ha reso noto di avere ricevuto tramite messaggio privato diverse immagini di membri maschili accompagnati dalla pretesa di conoscere la data di uscita del gioco in esclusiva PlayStation.
Dopo l’accaduto, Tignani ha immediatamente raccolto la solidarietà di colleghi, addetti ai lavori, esponenti dell’informazione e utenti comuni. Il primo a schierarsi dalla sua parte è stato, ovviamente, Cory Barlog. Neil Druckmann di Naughty Dog è arrivato subito dopo. Ora alla loro voce e a quella della corposa utenza sana si è aggiunta anche la voce di Aaron Greenberg. Il responsabile marketing di Xbox, sempre da twitter, ha espresso solidarietà nei confronti di Tignani.
Aaron non si è dilungato in discorsi troppo articolati. Ha condiviso uno degli ultimi tweet di Santa Monica Studio. I developer di God of War Ragnarok avevano chiesto di non confondere l’entusiasmo con la tossicità. A questo pensiero, greenberg ha aggiunto una richiesta. “È sempre bene ricordarsi di rispettare quelle persone vere che lavorano così duramente per produrre i giochi che amiamo“ ha detto Greenberg nel suo tweet. Il post ha ricevuto una pronta reazione da parte di Barlog che ha risposto con un semplice cuoricino.
Noi non possiamo fare altro che accodarci al messaggio di Greenberg, di Druckmann, di Barlog, di Tignani e di Santa Monica Studio. Rispettiamo sempre le persone che producono i videogiochi che amiamo.
Sempre negli stessi giorni, anche Ron Gilbert ha affrontato una sua battaglia contro la cattiveria social. Il creatore di Monkey Island ha deciso di rinunciare ad internet per un po’. Speriamo l’assenza non duri troppo. Santa Monica Studio ha dimostrato solidarietà.
Fonte: Aaron Greenberg