Gran Turismo 7 sta per aggiornarsi nuovamente, in quel che crediamo sia l’update più “precoce” dai tempi di GT Sport, dal momento che tra l’ultimo e questo passano appena 3 settimane. La conferma arriva da Kazunori Yamauchi che, nel solito Tweet di rito, ha confermato che il gioco si aggiornerà la prossima settimana e vedrà l’introduzione di 5 automobili, di cui possiamo ammirare già la silhouette. Non abbiamo una data precisa, ma dovrebbe essere il 15, giorno in cui avremo accesso alla Ferrari Vision GT.
Tutte le auto, però, sembrano essere state già smascherate, e sembrerebbe essere un gran bell’update per gli amanti delle quattro ruote. Non c’è voluto molto prima che i fan iniziassero a studiare le linee delle auto per scoprirne l’identità, riuscendoci anche abbastanza in fretta. I dubbi sono poi svaniti totalmente grazie a Nenkai, leaker affermato di Gran Turismo che ha pubblicato la lista completa del nuovo update di Gran Turismo 7, in cui dovremmo vedere anche due nuovi layout del Nurburgring.
A spiccare è senza dubbio l’Alfa Romeo Giulia GTAm. Questa vettura, ricordiamo, è una versione estremizzata della berlina del Biscione. I miglioramenti rispetto alla Giulia Quadrifoglio sono molteplici, sia nella meccanica grazie a un aumento di potenzia, sia nell’aerodinamica. L’auto presenta infatti una carrozzeria più larga e aggressiva, con un enorme alettone posteriore a imprezziosire un’auto le cui linee ricordano molto la mitica Alfa Romeo 155 V6 che terrorizzò lo squadrone Mercedes nel DTM. Ci aspettiamo di poter rimuovere l’ala in Gran Turismo 7, così da replicare l’Alfa Romeo Giulia GTA.
La seconda auto è la Chevrolet Corvette C8 Stingray. Una vettura rivoluzionaria per questo storico marchio e, soprattutto, modello. Si tratta infatti della prima Corvette con motore posteriore-centrale. Una scelta controversa che però ha pagato moltissimo sulla qualità di guida. La Corvette C8, stando a chi l’ha provata, in pista è una lama e si dimostra molto più efficace della Corvette C7. La sua nuova piattaforma, inoltre, è studiata per propulsori ibridi, e permetterà alla C8 di avere una versione (presumibilmente la ZR1) che vanterà oltre 1.000cv di potenza.
Anche Bugatti vedrà un update, con l’arrivo della Bugatti Chiron. Erede dell’impressionante Veyron, la Bugatti Chiron è un capolavoro di ingegneria automobilistica che vanta un telaio con la rigidità torsionale di una LMP1 e un enorme W16 8.0l da ben 1.500cv. A stupire, però, non è tanto l’enorme potenza bensì il fatto che Bugatti sia stata capace di realizzare un’auto così potente eppure così facile da guidare. Questo motore, unito a un’aerodinamica sopraffina, permette alla Chiron di raggiungere facilmente i 420km/h, limitati elettronicamente. La vettura detenne anche il record per l’auto con l’accelerazione migliore al mondo, coprendo lo 0-400-0 in 42 secondi. Purtroppo durò poco, visto che Koenigsegg demolì totalmente il suo primato.
Anche gli amanti del Rally anni ’90 avranno di che gioire. La Toyota Celica GT-FOUR (ST205) WRC del 1995 farà infatti il suo tanto atteso ritorno nel franchise. Questo modello ebbe una vita breve e sfortunata. L’auto debuttò nel Rally di Sanremo del 1994, e nel 1995 fece incetta di podi. Purtroppo però il team Toyota venne squalificato dopo il Rally di Catalunya a causa di una manomissione della flangia. Insieme al team, furono squalificati anche i piloti e l’auto fu bandita per 12 mesi. La Celica continuò intanto a dominare tra i team privati e conquistò il campionato europeo grazie ad Armin Schwartz. Essa sarebbe dovuta tornare nel WRC del ’97 ma i nuovi regolamenti la stroncarono sul nascere. La FIA obbligava i costruttori a schierare auto con una produzione annua di almeno 25.000 esemplari. Toyota decise dunque di optare per la Corolla WRC. Il resto è storia.
L’ultima vettura del lotto è invece la Ferrari Vision GT. Sviluppato dal Cavallino Rampante appositamente per Gran Turismo, questo avveneristico prototitpo è caratterizzato da linee estreme che si rifanno alle Sport Prototipo del passato. Non mancano rimandi alla 499P, da cui prende anche il propulsore. Questa volta, però, Ferrari non aveva limiti imposti da regolamento, e ciò si traduce in una vettura che vanta oltre 1.300cv. Il V6 sviluppa ben 1.030cv a 9.000giri/minuto (roba da aspirato!). Dai tre motori elettrici arrivano invece altri 326cv. La vettura sarà a trazione integrale.
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Fonte: Twitter
