La saga di Assassin’s Creed non è solo assassinii, lame celate e arrampicate, ma anche e soprattutto bei mondi da esplorare, panorami fantastici da ammirare.
Assassin’s Creed Origins, in arrivo a fine anno su PC e console, non sarà ovviamente da meno. Considerato come dietro al gioco ci sia il team del quarto episodio – a oggi il più vasto in assoluto – la domanda è quindi legittima: quanto sarà grande la mappa esplorabile di questo seguito/reboot?
Ashraf Ismail, game director, risponde finalmente a questo quesito. Non prima di sottolineare, però, come la vastità non vale nulla senza la giusta densità di compiti con cui tenersi occupati. In Origins dovrete aspettatevi entrambe le cose.
“È un po’ difficile fare paragoni con i precedenti episodi, ma posso anticiparvi che il mondo di gioco è grande almeno due volte quello di Black Flag“, ha infatti detto in una recente intervista.
“Detto questo, non credo sia la grandezza delle varie città a essere importante. La cosa principale sono i contenuti, tutte le esperienze che vanno a crearsi in questi ambienti”.
“Abbiamo riempito i vari luoghi di missioni, abbiamo fatto sì che ogni città apparisse unica. I giocatori capiranno così la loro importanza anche nel mondo reale”.
Solo qualche giorno fa, il team di sviluppo ha sottolineato come Origins sarebbe stato il “libro di storia digitale perfetto” sull’antico Egitto
