GTA 6: graficamente spaventoso, per Digital Foundry. Il team stupito da RTGI, densità, resa dei capelli e della pelle

Rockstar Games ci ha ormai abituato a videogiochi che, dal punto di vista tecnico, alzano l’asticella a tal punto che ci vogliono anni prima di vedere qualcosa di paragonabile, e GTA 6 promette di non fare diversamente. Digital Foundry ha analizzato il Trailer 2 del gioco, pubblicato qualche giorno fa, restando impressionata dal comparto tecnico sviluppato da Rockstar Games. Un gioiello con illuminazione globale in ray tracing, una densità di oggetti a schermo senza precedenti e una resa di peli del corpo e capelli fuori di testa.



È proprio l’illuminazione uno dei primi aspetti presi in esame e che hanno lasciato a bocca aperta il team. GTA 6 sembra infatti fare uso di RTGI e sembrerebbe essere stato concepito con questo tipo di illuminazione, sintomo che probabilmente non sarà eseguibile senza uso di RTGI. Il modo con cui la luce si diffonde negli scenari e rimbalza sulle superfici ha ricordato molto il comportamento della RTGI nella versione PC di GTA 5, tecnologia che la stessa Digital Foundry aveva sospettato essere un test per il sesto capitolo.

Il ray tracing sembra essere applicato anche sui riflessi, sebbene non in maniera completa, almeno su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Digital Foundry ha infatti scovato scene dove i riflessi sono un mix di ray tracing e screen space reflections, soluzione non proprio apprezzata da Linneman, in quanto prona a creare artefatti fastidiosi. I riflessi mostrano anche qualche difettuccio, legato principalmente a un eccesso di rumore sull’acqua.

Non sembra invece esserci utilizzo di ray tracing per quel che riguarda le ombre. Esse sembrano infatti dello stesso tipo usato in Red Dead Redemption 2 e nella versione PC di GTA 5 pubblicata nel 2015, dunque capace di ricreare una sorta di diffusione in base alla distanza, ma comunque non a livello di ombre ray traced. Addirittura, in alcuni casi le ombre sembrano essere del tutto assenti, sintomo che Rockstar Games ha ancora margine di miglioramento.

GTA 6 sembra promettere una densità di oggetti a schermo, tra NPC (variegati in forme, acconciature e abiti), auto ed edifici. Anche la draw distance sembra notevole. La vera star è però la già citata gestione della peluria e dei capelli. Linneman ha lodato la resa dei peli sulle braccia di Jason, specificando che spesso questo tipo di dettagli viene ignorato, e anche la fisica dei capelli di Lucia, con le varie ciocche che si comportano in maniera piuttosto realistica. Sembra inoltre essere presente una notevole varietà di acconciature e, aggiungiamo noi, è probabile che torni la crescita di capelli e barba già vista in Red Dead Redemption 2.

Insomma, GTA 6 sembra sempre più indirizzato a imporsi come benchmark grafico su console. E forse è proprio questa volontà ed estrema cura nel dettaglio di Rockstar Games a rendere implausibile una modalità 60fps e pressoché impossibile una versione Nintendo Switch 2.

Fonte: Digital Foundry