Halo: Bungie tende la mano a 343 Industries dopo i tagli decisi da Microsoft

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È notizia recentissima che Satya Nadella, CEO di Microsoft, abbia deciso un ridimensionamento del personale impiegato. Il taglio, stando alle stime fornite dall’executive, riguarda il 5% della forza lavoro. Saranno 10.000 circa i dipendenti che verranno lasciati liberi di cercare lavoro altrove. I responsabili di Halo Infinite, coloro che hanno raccolto il testimone da Bungie dopo che lo studio che ha dato vita alla serie, hanno addotto a responsabilità manageriali la causa del loro allontanamento.

Per completezza, sono diversi i team toccati dalla decisione. Non solo gli attuali curatori di Halo ma anche membri dei team di HoloLens, di Microsoft Edge, di Xbox e persino di Bethesda, ultimo grosso gioiello aggiunto alla collezione di studi dedicati alle esclusive Microsoft Gaming.

Nel segno della solidarietà professionale arrivano da parte di Bungie – e non solo – proposte per i colleghi di 343 Industries che si ritroveranno presto senza una scrivania. Un annuncio è stato pubblicato su Twitter da Tom Farnsworth, Senior Lead Designer di Bungie. Il post, che potete trovare di seguito, è indirizzato esplicitamente ai colleghi che hanno proseguito il lavoro cominciato nel 2002 con Combat Evolved.

Bungie, se ricordate, dal 2022 è ufficialmente parte dei PlayStation Studios. Le trattative, cominciate pochi mesi prima, erano state accompagnate dalle dichiarazioni di Jim Ryan. Il CEO di Sony Interactive Entertainment aveva spiegato di avere interesse a proporre anche diversi GaaS su PlayStation. Bungie, grazie alla sua esperienza con Destiny e Destiny 2 pare fosse uno degli studi più indicati per perseguire l’obiettivo.

Nella seconda metà del 2022, due dei membri più importanti di 343 Industries (Tom French e soprattutto Bonnie Ross) hanno lasciato i loro posti. Con l’annuncio dei tagli, anche il director Joseph Staten ha deciso di accasarsi altrove ma sempre entro i confini Xbox. Matt Booty, coordinatore di Xbox Studios, ha riconosciuto le responsabilità di Microsoft nel lancio non entusiasmante di Infinite.

Fonte. Tom Farnsworth