La chiusura di Tango Gameworks (Hi-Fi Rush, Ghostwire Tokyo, The Evil Within), Arkane Austin (Prey, Redfall), Rhoundhouse e Alpha Dog Studios (Mighty Doom), inevitabilmente, ha creato numerose discussioni sul web e i fan, molto semplicemente, non ci stanno. C’è chi ha protestato sui social e chi ha fatto capire il proprio dissapunto sganciando un’atomica sulla base di Phil Spencer in Fallout 76. Quel risentimento, però, potrebbe crescere a causa di Bloomberg, secondo cui negli studi Bethesda erano partiti i lavori su Hi-Fi Rush 2, sequel di quella che a conti fatti è stata l’esclusiva Xbox più acclamata del 2023, e un immersive sim, progetto che avrebbe potuto ridare lustro ad Arkane Austin dopo quel Redfall che, diciamocelo, non ingranava affatto. Lo stesso Redfall, tra le altre cose, avrebbe dovuto ricevere un final update con diversi contenuti.
Hi-Fi Rush 2 e non solo. Per Jason Schreier, l’immersive sim era un nuovo Dishonored
Secondo Jason Schreier, la penna dietro questo report, c’era la concreta possibilità che l’immersive sim su cui Arkane Austin stava lavorando fosse un nuovo Dishonored. Difficile dire se si potesse trattare di un terzo capitolo o di qualcosa di più ridotto, dal momento che la serie era ormai affidata ad Arkane Lyon, ma il team aveva comunque intenzione di tornare alle proprie origini e fare ciò in cui riusciva meglio: esperienze immersive sim capaci di coinvolgere il giocatore con un gameplay e un world building all’altezza. A suggerirlo, anche un annuncio di quasi un anno fa.
I lavori di Tango Gameworks su Hi-Fi Rush 2 erano invece in uno stato ancora preliminare. Il team stava infatti preparando un pitch per il sequel da proporre poi a Microsoft, la quale avrebbe poi deciso se dare o meno il via al progetto. Nonostante le affermazioni di Aaron Greenberg, che un anno fa assicurò che Hi-Fi Rush fosse stato un successo, Microsoft ha comunque smesso di credere sul potenziale del franchise. Una scelta, questa, che molti potrebbero definire insensata. Passi Redfall che fu effettivamente un flop e Prey che, nonostante le sue qualità, non sbancò il lunario, ma la ricezione di Hi-Fi Rush a tutto portava tranne che un esito del genere.
Il team aveva inoltre lasciato intendere di voler lavorare su The Evil Within 3, come era parso di capire da un easter egg trovato proprio in Hi-Fi Rush. Come per Tom Warren, anche le informazioni di Jason Schreier sono da prendere con la dovuta cautela, nonostante anche qui si parli di un giornalista la cui affidabilità non può essere messa in discussione. In ogni caso, che si tratti di una voce di corridoio inventata o meno, poco cambia. Non avremo sicuramente un Hi-Fi Rush 2. Per quanto riguarda Dishonored, fortunatamente, lo scenario appare molto più rosei. Non è da escludere che Arkane Lyon decida di ritornare sul franchise dopo aver concluso con Blade.
Fonte: Bloomberg