Quello di Hideo Kojima è un nome che non appariva nella lista dei presenti confermati a Colonia. Lui, però, fa un po’ come gli pare e sul palco della Opening Night Live ci si è presentato, anche se in video collegamento dal suo studio. L’annuncio, però, non era ciò che in molti – me compreso – si aspettavano. Il suo podcast, lanciato diversi mesi fa (ed ennesimo progetto di questo tipo da parte sua. Ricordate Hideo Tube e Kojima Station?), adesso sarà fruibile ad un numero maggiore di persone. A partire dall’8 settembre, infatti, il suo programma verrà trasmesso su Spotify con traduzione simultanea in inglese. Il suo precedente progetto, purtroppo, era disponibile solo in giapponese e solo su Amazon Audible.
Nel corso delle ultime settimane ha lavorato – in maniera sospetta – ad un editing video documentando la sua missione e scherzando anche sulla eventualità di ricordare come si facesse. L’approdo di Death Stranding su Game Pass PC proprio in concomitanza con l’inaugurazione di Gamescom 2022 erano due coincidenze che lasciavano presagire una qualche novità in arrivo. In realtà in molti si aspettavano notizie su uno dei giochi in sviluppo presso Kojima Productions. Va sottolineato che, durante il collegamento, Hideo abbia usato il termine “giochi” al plurale. Dovrebbero essere due, forse addirittura 3 gli “Hideo Kojima Game” in lavorazione.
In merito al podcast. Come detto si tratta almeno del quarto esperimento condotto dal buon Kojima nel corso della sua carriera. All’inizio i due già citati Kojima Station e Hideo Tube. Entrambi nati su YouTube, col primo risalente al periodo in Konami nel bel mezzo dello sviluppo di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain e Silent Hills. Sette episodi in totale andati in onda tra il marzo e il maggio 2014 arricchite da ospiti come Robin Atkin Downes e Stephanie Joosten, spezzoni di gameplay, curiosità e sneak peek. In realtà, a condurre, non c’era Kojima ma un gruppo composto da membri della divisione L.A. di Kojima Productions.
Successivo è invece Hideo Tube, risalente al 2016. Il programma ha vita molto più lunga ma con una densità di episodi rarefatta: appena 6 in dodici mesi. L’ultimo progetto su Audible, invece, è iniziato a febbraio e, per il momento, pare sia ancora lontano dalla conclusione.
Ora non ci resta che scoprire cosa nasconderà questo nuovo podcast finalmente tradotto anche in inglese.
Fonte: Gamescom