Vi abbiamo parlato già nelle scorse ore della possibile intenzione di portare Horizon Zero Dawn a un nuovo livello di dettaglio grafico. Stando ad alcune indiscrezioni pubblicate da MP1ST (ma orfane di conferma ufficiale) poi confermate da VGC (che però dava anche per certa la presenza di Metal Gear al Tokyo Game Show) e da Dusk Golem, Guerrilla Games potrebbe avere in mente una remastered o un remake per il gioco del 2017.
Alla lunga lista di possibili conferme si aggiunge anche Gematsu. Il portale d’informazione, specializzato sui prodotti videoludici provenienti dal Giappone, lascia alcune conferme. Secondo il sito, addirittura, questo potrebbe non essere l’unico progetto in lavorazione. Gematsu nel suo articolo specifica come le informazioni pubblicate da MP1ST siano prive di verifica da parte dei redattori (cosa che abbiamo anche noi riportato). Allo stesso modo, però, sostengono di avere ricevuto da loro fonti fidate un documento. A essere precisi, una lista di giochi e di progetti in lavorazione presso PlayStation Studios che non solo confermerebbero l’ipotesi di una ri-edizione di Horizon Zero Dawn, corredata di componente multiplayer, ma allargherebbe il campo anche ad altri progetti non meglio specificati.
In merito alle voci è intervenuto anche l’insider Tom Henderson con un tweet che lascia un leggero spazio di interpretazione. Non è chiaro, infatti, se intendesse che sia vera l’esistenza del progetto o del rumor. A lui si accoda anche Lance McDonald, più conciso. Anch’esso definisce l’eventualità come reale. Più preciso Dusk Golem che da ResetEra si inserisce in scivolata nella discussione attorno a questo progetto affermando che non solo il leak sia legit al 100% ma anche che sappia già trattarsi di una remastered. Nei suoi confronti è critico Nibel il quale sottolinea come le informazioni di cui Golem dice di essere in possesso siano datate, imprecise e a volte anche inventate. “Gli piace proprio parlare” spernacchia Nibel, memore della promessa fatta da Golem di essere più riservato in futuro.
Eventualità remastered per Horizon Zero Dawn dunque? Possibile. Per analogia, potremmo prendere in esame The Last of Us. Il remake del gioco Naughty Dog è uscito da circa un mese. Il titolo originale, datato 2013 e arrivato su PS3, ricevette una edizione remastered per PS4 appena un anno dopo la sua pubblicazione. Horizon Zero Dawn, invece, risale al 2017. Sono trascorsi cinque anni da quando lo abbiamo visto su PS4 (la console next-gen di casa Sony era ancora lontana). Una patch per adattare il titolo alle potenzialità di PS5 è però arrivata gratuitamente nel 2021. Vero, non sono stati toccati alcuni aspetti (le animazioni dei personaggi e quelle ambientali rimangono uguali, ad esempio). Anche vero che, però, qualora le voci si rivelassero fondate sarà molto difficile convincere il pubblico a sborsare anche solo una cifra simbolica per questo genere di operazione.
Le critiche (più o meno motivate) indirizzate a The Last of Us suggerirebbero al buon senso di non tentare la strada di un remake a così stretto giro col gioco originale. Allo stesso modo, convincere qualcuno a ricomprare Horizon Zero Dawn con solo alcuni abbellimenti grafici quando il gioco originale è disponibile anche nuovo a prezzi relativamente contenuti, dopo una breve permanenze nel catalogo Play at Home (scaricabile tra a prile e maggio 2021 in edizione Complete), la sua comparsa frequente nelle offerte Days of Play e la pubblicazione gratuita dell’upgrade next-gen (l’ultimo a 0€ di PlayStation per i first-party) e quando PS5 è ancora di così difficile reperimento (mentre le PS4 abbondano nelle case) sarà impresa davvero ardua per i vertici di Sony Interactive Entertainment. Tanto più se si pensa che il gioco, dal 2020, è anche su PC.
A mio avviso, tutto potrebbe risolversi con un nulla di fatto. Oltre una certa sfiducia verso le “our own sources” di VGC e la generale perdita di credibilità di Dusk Golem e gli aspetti fin qui menzionati, mi pare strano che in molti abbiano avuto una folgorazione sulla via di Damasco solo dopo il pezzo di MP1ST. Gli articoli successivi, arrivati in serie, sembrano corroborati sempre dalla stessa fonte che rimane molto sul vago. Peggio ancora, Gematsu che, pur trovandosi tra le mani una supposta “Long List” di progetti, rimane sul vago anch’essa e cita esclusivamente il titolo di Guerrilla Games.
Fonte: Gematsu