È quasi tutto pronto per il 19 settembre, giorno in cui vedremo tornare Mortal Kombat con un re-quel (reboot+sequel) intitolato Mortal Kombat 1. Come già spiegato, NetherRealm Studios ha optato per riazzerare la numerazione e ripartire da 1 anziché titolarlo 12. Dopo il precedente capitolo infatti, e specie dopo Aftermath, era chiaro avremmo assistito alla creazione di una nuova linea temporale. Mentre un inedito passato di Mortal Kombat diventa il suo prossimo futuro, il papà della serie Ed Boon racconta alcuni dettagli e nel farlo ammette che in NetherRealm non si esclude l’idea Injustice 3.
La serie di picchiaduro con protagonisti i supereroi e i supervillain dell’universo DC (con qualche comparsata anche da Mortal Kombat) è ferma dal 2017. Sono ben 6 anni dall’ultimo capitolo e in molti si chiedono se un numero 3 vedrà mai la luce. La speranza è alimentata dal finale canonico di Injustice 2 che reclama un sequel.
Boon ha lasciato intendere che i piani in merito esistano ma che siano semplicemente andati “in pausa” per concentrarsi al meglio su Mortal Kombat 1. L’esponente di NetherRealm, infatti, ha raccontato di come il suo studio abbia effettuato un passaggio da Unreal Engine 3 (utilizzato per MK11) a Unreal Engine 4. Una scelta necessaria, quella dell’upgrade ma che ha comportato alcuni allungamenti aggravati poi dalla pandemia di Covid-19. A tal proposito, questo è il motivo per il quale non si è deciso di passare direttamente a UE5 (avrebbe richiesto ulteriore tempo) né di procedere alla classica pubblicazione alternata tra MK e Injustice. Una mossa simile, dice Boon, avrebbe fatto slittare il prossimo Mortal Kombat addirittura al 2026 se non oltre.
E circa sto benedetto Injustice 3? Al momento c’è da concentrarsi per la prossima uscita, fissata a settembre. Poi ci sarà il necessario supporto post-release ma quello, richiedendo meno risorse, lascerà spazio allo studio per concentrarsi sul prossimo progetto.
Fonte: IGN – Jeff Gerstmann