Sono giorni di cambiamento per Intel. Infatti a metà febbraio 2021 ci sarà un importante cambio al vertice dell’azienda. L’attuale CEO Robert Holmes Swan cederà il posto a Pat Gelsinger, che si è presentato con una dichiarazione piuttosto forte e una sfida nientemeno che ad Apple.
Sono passate solo poche settimane dalla presentazione del processore M1 di Apple. Si tratta di un totale cambio di paradigma per la casa di Cupertino che abbandona l’architettura x86 a favore di quella ARM, con processo produttivo a 5nm. Questa architettura è utilizzata anche dagli smartphone e in particolare dagli iPhone 12.
Ci sono due vantaggi fondamentali per i prodotti Apple in questo cambio. Il primo è che sarà molto più facile sviluppare dei software in grado di funzionare sia su dispositivi desktop, su portatili, e mobile. Quindi Mac Pro, Macbook, iPad e iPhone potranno condividere versioni molto simili tra loro del software. Il secondo è invece riguarda l’efficienza energetica. I processori M1 permetteranno ad Apple di realizzare dei Macbook che non avranno bisogno di ventole per dissipare il calore e che avranno una elevata autonomia. Vantaggi non da poco che in ambito professionale potrebbero far pendere la lancetta in direzione della casa di Cupertino.
Da qui le dichiarazioni di Pat Gelsinger: “Intel deve essere in grado di realizzare per il mercato dei computer prodotti migliori di ogni prodotto realizzato da quella lifestyle company che ha sede a Cupertino“. Non nascondendo di certo un non troppo velato tono di polemica.
Dal punto di vista di Intel, perdere l’intero mercato delle CPU per sistemi Apple sarebbe un duro colpo. Soprattutto una volta che la transizione ad ARM sarà completata e Intel abbandonata del tutto. Problema ulteriormente aggravato dal fatto che nel mercato PC AMD è diventata negli ultimi anni una grossa spina nel fianco.
Il lancio delle CPU Ryzen con architettura Zen 3 ha traghettato una buona fetta di mercato su CPU AMD. Soprattutto alla luce del fatti che i processori Intel Core di 11a generazione non sembrano avere prestazioni strabilianti.
Tra le prime decisioni che prenderà Intel sotto Pat Gelsinger dovrebbe esserci il trasferimento della produzione alla TMSC, in modo tale da riuscire a risolvere i problemi che da tempo bloccano Intel su un processo produttivo a 10nm.
Fonta: DDay