Ivano Marescotti è morto a 77 anni. Se ne va l’interprete de “Il Cancelliere” in Jack Frusciante è uscito dal gruppo

ivano marescotti

Ivano Marescotti non c’è più. L’attore teatrale, televisivo e cinematografico si è spento a 77 anni oggi – 26 marzo 2023 – a seguito di una lunga malattia. È quanto viene riportato dai principali organi di stampa nazionali.

Nato a Villanova – Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, il 4 febbraio 1946, Ivano Marescotti comincia la sua carriera nel mondo della recitazione già adulto, nel 1981, dopo avere lavorato per 10 anni nella pubblica amministrazione di Ravenna. Il primo amore è con i palcoscenici che calca al fianco di figure come Leo De Bernardis, Mario Martone, Marco Martinelli, Carlo Cecchi, Giampiero Solari e Giorgio Albertazzi. L’incontro con la macchina da presa, che lo porta poi sul grande schermo, è successivo. La prima piccola partecipazione a un film (La Cintura, di Giuliana Gamba, tratto da una pièce teatrale di Alberto Moravia) è datata 1989.

Appena due anni dopo la prima collaborazione con Roberto Benigni per Johnny Stecchino dove interpreta il severissimo Dottor Randazzo. Solo tre anni dopo torna a farsi dirigere da, e a recitare con, Benigni per Il Mostro dove presta il volto al personaggio di Pascucci. Nel 1996 è il turno invece di Jack Frusciante è Uscito dal Gruppo dove interpreta il papà di Alex, soprannominato “il Cancelliere”. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Enrico Brizzi. Il titolo è ispirato a un fatto realmente accaduto nel 1992 e ben noto agli appassionati di musica e cioè l’addio – il primo di due – di John Frusciante ai Red Hot Chilli Peppers.

A fine millennio è nel cast de Il Talento di Mr. Ripley. Due anni dopo, è il 2001, viene diretto da Ridley Scott in Hannibal. Nel film, il secondo della serie iniziata con Il Silenzio degli Innocenti, lo vede sul set insieme non solo a Anthony Hopkins (Hannibal Lecter) e Julianne Moore (Clarice Sterling) ma anche con un cast prevalentemente italiano. Nello stesso film compare, ad esempio, Giancarlo Giannini. Anche Ray Liotta ha preso parte alle riprese. Nel 2004 è invece il Vescovo Germanius in King Arthur, film diretto da Antoine Furqua e con Keira Knightley e Clive Owen come attori principali. Poi, tra la fine del primo decennio degli anni 2000 e l’inizio del successivo, due collaborazioni con Checco Zalone, allora ancora “fresco” di Zelig. In Cado Dalle Nubi è Mauro Mantegazza, in Che Bella Giornata è il colonnello Gismondo Mazzini.

Il cv di Marescotti conta circa 50 film, la lista qui presentata è dunque da considerarsi molto parziale.

L’attore aveva deciso di ritirarsi definitivamente dalle scene già l’anno scorso, probabilmente provato dalla malattia che se lo è portato via. Tuttavia, la giustificazione data da Ivano Marescotti in merito al suo ritiro è quella di voler “seguire l’esempio” di Jack Nicholson: “che ha scelto di ritirarsi a 73 anni per godersi la vecchiaia”.

Cordoglio non solo nel mondo dello spettacolo ma anche nel mondo politico della sua regione d’origine. I sindaci di Ravenna (Michele De Pascale) e Bologna (Matteo Lepore) hanno espresso il loro dolore a mezzo stampa e sui social.

Fonte: La Repubblica