No. Non è differenza di gusti. Knights of the Zodiac è effettivamente un film che forse non era il caso di produrre. Se n’è reso conto il pubblico in sala. Se ne sono accorti gli opinionisti del web (da chi scrive due righe sul proprio profilo coi soliti due like a chi produce video da centinaia di migliaia di visual). Se ne sono accorti i critici di professione. Forse era il caso se ne accorgesse anche Toei prima di dare luce verde al progetto che ha messo Tomek Baginski alla sua prima esperienza da regista.
Costato circa 60 milioni di dollari (ma secondo il regista quel budget è da condividere coi sequel), al botteghino ne ha incassati ancora meno di 7 (questi i dati riportati da Mojo Box Office). Grave che il dato sia su scala globale. Mancano ancora i dati relativi ad alcuni mercati dove il film non è stato distribuito. Dubbio il contributo dell’Italia. Nonostante nel nostro paese i Cavalieri di Masami Kurumada vantino una nutrita fanbase, la scelta di Sony di proporre il film come evento speciale in soli tre giorni, a inizio settimana e con biglietti a prezzo maggiorato potrebbe non esser stata la decisione più illuminata. Cinetel segnala un incasso di meno di 100.000 euro per i tre giorni di programmazione.
Il film, che ha debuttato in Giappone questo aprile, fin da subito ha raccolto pareri discordanti. C’è chi lo ha accostato – e posso personalmente capire perché – a Dragon Ball Evolution e ad altri sfortunati adattamenti cinematografici/televisivi di anime e videogiochi. Gli appassionati dell’opera originale non potranno che restare confusi da alcune scelte quando non proprio infastiditi dalle differenze tra questo lungometraggio e il prodotto originale. Se queste sono le premesse, però, mi permetto di assumere una espressione accigliata al pensiero di come potrebbero cambiare personaggi, situazioni e intere saghe come la storica corsa alle 12 case e al Grande Tempio.
Di certo se ne sono resi conto i critici che su Metacritic non arrivano mai a una valutazione complessiva superiore al 50 su 100. Più severi gli utenti: una solitaria recensione da 8 non basta a sollevare la media oltre il 2.7 totale. Più generoso il pubblico di Rotten Tomatoes che porta la valutazione al 67%. Ben poca cosa ma certamente migliore del 23% affibbiato dalla critica sullo stesso aggregatore.
Se avete visto il film vi sarà parso chiaro che il finale tenta di aprire la strada ad almeno un sequel. Difficile immaginare davvero che assisteremo alla nascita di un Knights of the Zodiac Cinematic Universe. E dire che questa era l’idea che disse di avere Ikezawa Yoshi, producer di Toei Animation, in una intervista concessa a Variety a metà 2022. Addirittura, Yoshi affermò che il progetto prevedesse ben sei film. Posso dirlo? Speriamo di no.