La Grande onda di Kanagawa, Capolavoro di Katsushika Hokusai, al Palazzo Maffei Casa Museo di Verona

La grande onda di Kanagawa Palazzo Maffei Casa Museo di Verona

Palazzo Maffei Casa Museo di Verona ha annunciato che accoglierà la Grande onda di Kanagawa, Capolavoro di Katsushika Hokusai considerata dal British Museum come “la più famosa immagine al mondo”. L’annuncio, avvenuto il 5 ottobre, conferma che sarà possibile ammirare una xilografia originale dell’opera d’arte, realizzata in stile ukiyo-e insieme anche ad altri lavori provenienti dall’allora città di Edo, ora Tokyo, e firmati Utagawa Hiroshige e Utagawa Kunisada.

Il museo presenta ventinove sale espositive con oltre seicento diverse opere. Dipinti, sculture, arti applicate di quasi ogni epoca, dal periodo gre-romano all’arte romana. Questo è stato possibile grazie alla Fondazione Luigi Carlon, fondata dall’ononimo Presidente nonché collezionista d’arte. “Siamo entusiasti di questa nuova presenza nel Museo, una Casa Museo che continua ad arricchirsi di opere significative per l’arte mondiale e spero appassionanti per i visitatori”, ha affermato Carlon.

La Grande onda di Kanagawa, ricordiamo, fa parte di una raccolte di xilografie a colori su carta intitolata “Le trentasei vedute del monte Fuji”, pubblicata nel 1830 da Nishimuuraya Yohachi. Si tratta di una raccolta di xilografie rarissima e con pochi esemplari al mondo, conservati nei più prestigiosi musei internazionali, tra cui il Museo Chiossone di Genova e i musei di Arte Orientale di Trieste e di Torino.

Come riporta Verona Sera, la Grande onda di Kanagawa ha ispirato diversi pittori occidentali quali Manet, Monet, Pissarro, Kadinsky e, soprattutto, Vincent Van Gogh, che ne riprese le tecniche dello stile ukiyo-e e le applicò nei suoi dipinti. L’influenza dell’opera di Hokusai si vede inevitabilmente anche in opere giapponesi. Celebre è la tavola di One Piece nel capitolo 910, di Eiichiro Oda, ispirata alla xilografia in questione.

“La Grande Onda di Hokusai – spiegano da Palazzo Maffei – fa parte della raccolta di xilografie a colori su carta intitolata Le trentasei vedute del monte Fuji, pubblicata in Giappone a partire dal 1830 da Nishimuraya Yohachi. Al mondo si contano pochi esemplari originali di questa xilografia, conservati nei più prestigiosi musei e nelle maggiori istituzioni internazionali, dal Metropolitan Museum di New York alla Biblioteca nazionale francese, e in Italia ne esistono solo altri tre esemplari: uno al Museo Chiossone di Genova e gli altri nei musei di Arte Orientale di Trieste e di Torino”.

A proposito di opere e mostre in Veneto. Pochi giorni fa, a Venezia, una piccola mostra/convegno dedicata ad Assassin’s Creed per celebrare il lancio di Mirage.

Fonte: Verona Sera