La mente dietro For Honor abbandona Ubisoft

Riconosceremmo quella foltissima barba ovunque. Oggi finisce una piccola era: Jason Vandenberghe, creative director di For Honor e una delle persone che più ha desiderato l’esistenza di questo gioco, lascia Ubisoft.

A presentarci il gioco, prima della sua uscita, c’era sempre lui. Così come c’era sempre lui nei video-diari del team di sviluppo che ci hanno accompagnato dall’annuncio all’attesissimo lancio.

I risultati ottenuti da For Honor sono stati però altalenanti. Gli aggiornamenti continuano ad arrivare ma l’utenza, obiettivamente, non è mai stata realmente conquistata. Al contrario, la “fuga di guerrieri” è quasi da record.

VandenBerghe ora lascia Ubisoft e si unisce ai ranghi di ArenaNet, studio famoso principalmente per la serie di Guild Wars.

L’uomo ha poi spiegato, tramite il proprio account Facebook, che la decisione non c’entra nulla né con Ubisoft né con For Honor. Semplicemente, dopo aver conosciuto i ragazzi di ArenaNet, ha capito subito che “il suo posto era lì”.

Non svilupperà più giochi direttamente, questo è vero, ma darà comunque una mano alla software house e ai nuovi talenti in arrivo.

VandenBerghe, per la cronaca, ha lavorato in Ubisoft per ben nove anni e ha partecipato anche allo sviluppo di Red Steel 2, Ghost Recon: Future Soldier e Far Cry 3.

Cosa altro aggiungere se non “buona fortuna”?

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