Per gli amanti dei prodotti LEGO, così come del brand di Star Wars, l’annuncio di LEGO Star Wars: The Skywalker Saga è stato senz’altro molto gradito, e noi di GameTime abbiamo potuto provarlo in anteprima.
Svelato al mondo ormai due anni fa, TT Games ha presentato quello che, in fase di preview, è stato definito come il gioco della serie LEGO più grande di sempre, andando dunque ben oltre la sola saga di Star Wars. Si tratta di parole forti, considerando che questa serie si è sempre caratterizzata per titoli ottimi e capaci di divertire i giocatori di tutte le età, desiderosi rivivere le gesta dei propri eroi in salsa più ironica.
Il risultato del nostro hands-on è decisamente positivo. Chiaramente la nostra è stata una prova molto limitata ma, nel suo piccolo, ha saputo essere abbastanza indicativa sulla bontà del titolo.
Con LEGO Star Wars: The Skywalker Saga, TT Games ha davvero spinto sull’acceleratore per regalare la miglior esperienza Star Wars di sempre, ripercorrendo quasi alla lettera ogni scena di tutte e tre le trilogie. Noi abbiamo potuto provare l’Episodio IV, Una Nuova Speranza, e la sensazione è stata quella di assistere a una versione interattiva del film, ma con il classico umorismo scanzonato che caratterizza i titoli LEGO.
La prova è iniziata, in realtà, con una scena non appartenente a Star Wars Episodio IV, bensì a Rogue One. Una scelta sensata, dal momento che i due film si collegano in maniera molto marcata. Nella demo abbiamo potuto provare la principessa Leia, un soldato della Ribellione, C3PO, R2D2, Luke e Obi-Wan Kenobi. Insomma, un assaggio di alcuni dei personaggi più iconici della pellicola.
La fase di Leia fa da vero e proprio tutorial al gioco. Ci vengono spiegate infatti le meccaniche di base con cui poi procederemo nell’avventura. Innanzitutto il sistema di combattimento, dove ci verrà introdotto l’utilizzo delle coperture e potremo finalmente far fuoco contro gli Stormtrooper.
Sparando ai nemici potremo anche rimuovere loro parti dell’armatura, come gli elmetti, il che può tornare utile contro determinati nemici più coriacei. Alla componente shooting si aggiunge un combattimento corpo a corpo che premia l’uso di combo concatenate, utili per recuperare più bolt, coi quali potenziare i propri personaggi tramite un sistema di classi e perk da sbloccare.
Ognuno di essi è inoltre ben diversificato. Obi-Wan, per esempio, è un personaggio che conta totalmente sull’uso della Forza. Potremo dunque sfoggiare la nostra amata lightsaber e causare danni devastanti nel corpo a corpo, oppure in alternativa lanciarla contro i nemici o usarla per parare i colpi dei blaster. Obi-Wan, e tutti gli utilizzatori della Forza, potranno anche scagliare oggetti dello scenario contro i nemici, oppure usarli per raggiungere posizioni altrimenti inarrivabili. O addirittura controllare la mente di determinati nemici in momenti scriptati. Avete presente la scena “Non sono i droidi che state cercando”? Ecco, esattamente così.
Insomma, i Jedi sembrano senza dubbio i personaggi più potenti e divertenti da usare, ma fortunatamente anche gli altri sanno dire la loro in ogni aspetto. Leia è molto abile nel corpo a corpo e nell’uso dei blaster, un po’ come il Luke della prima metà del film. Ciò lo rende un personaggio molto equilibrato in ogni situazione. C3PO ed R2D2 sono invece un po’ meno adatti al combattimento, ma possono contare sulla possibilità di controllare elementi dello scenario tramite terminali.
Questi terminali ci permettono di diversificare notevolmente il nostro approccio nelle varie run. Potremo scegliere ad esempio un approccio pacifico, oppure devastare tutti con una potente torretta. Il gioco ci darà anche la possibilità di creare, in determinate situazioni, macchinari che ci permettano di superare determinati ostacoli naturali, e anche qui c’è una certa libertà di approccio.
Parliamo chiaramente di situazioni a due vie (almeno nella prova), però ad esempio potremo scegliere se creare una macchina che possa estinguere il fuoco o, in alternativa, creare una torretta che possa crivellare i nemici e fare piazza pulita. Entrambe le vie sono valide, e finirete col provarle entrambe se vorrete raccogliere abbastanza pezzi con cui poter poi potenziare i personaggi, o anche solo per vedere vie alternative. A favore della rigiocabilità troviamo anche diverse sfide per ogni livello da affrontare.
I livelli in sé, tranne alcune fasi, sono genericamente molto aperti. Ci troveremo infatti in contesti open map dove potremo muoverci liberamente, interagire con altri NPC del posto e completare sfide, o anche più semplicemente vagare e esplorare ambienti che fino a oggi potevamo ammirare solo nei film.
Chiaramente, le mappe grandi richiedono un certo tempo per percorrerle tutte, ed è qui che LEGO Star Wars: The Skywalker Saga ci offre anche la possibilità di cavalcare creature del posto, in questo caso Tatooine, oppure guidare un rapido Speedo per muoverci più rapidamente. La scelta sarà molto ampia, e il giocatore potrà davvero sbizzarrirsi con la moltitudine di mezzi disponibili.
Come se non bastasse troveremo anche battaglie spaziali, che però non siamo riusciti a provare. Nel gioco saranno presenti anche vere e proprie stazioni spaziali da cui decollare con la propria nave per andare su altri pianeti, ognuno con la propria orbita, e completare task secondarie di varia natura. Insomma, una via di mezzo tra Ratchet and Clank e No Man’s Sky: meno strettamente “cosmetica” del primo ma anche, ovviamente, senza la totale libertà del secondo.
Sul versante più “filmico”, invece, c’è ben poco di cui lamentarsi. LEGO Star Wars: The Skywalker Saga sa regalare sano e innocente divertimento, ripercorrendo comunque la trama dei film senza creare incongruenze. Chiaramente, non mancheranno momenti iconici, che nonostante lo stile LEGO riescono anche a mantenere una certa “cazzimma”, come qualsiasi scena con Darth Vader a schermo. Al tempo stesso, però, non mancheranno scene più buffe, che coinvolgeranno protagonisti e villain strappando più di un sorriso al giocatore.
Sul piano sonoro, il gioco sa regalare soddisfazioni. Ritroveremo tutte le musiche più iconiche della saga, come ad esempio il Main Theme oppure la Imperial March, e ogni suono è fedelissimo alla controparte cinematografica. Notevole anche il doppiaggio italiano, per quel poco che abbiamo potuto sentire.
Neppure sul versante grafico il gioco sembra deludere. LEGO Star Wars: The Skywalker Saga presenta infatti un comparto grafico ottimo, impreziosito da una telecamera ora finalmente più ravvicinata. I personaggi sfoggiano una buona modellazione poligonale, i materiali sono decisamente convincenti e l’illuminazione è ottima.
Purtroppo, almeno nella versione provata da noi, non sembrava esserci ray tracing applicato ai riflessi, e ciò è un peccato vista l’enorme presenza di materiali lucidi, tra cui gli stessi personaggi. LEGO Star Wars: The Skywalker Saga presenta però ottimi riflessi SSR, i quali compensano un po’ la mancanza di quelli in ray tracing.
A tutto questo si aggiunge anche un’ottima interazione ambientale. Potremo distruggere molte delle coperture usate dai nemici – o in alternativa ricostruirle – e sfruttare elementi ambientali per coglierli di sorpresa. Con i Jedi il tutto viene amplificato a dismisura, e potremo costringere i nemici a cambiare copertura.
Non abbiamo visto particolari criticità, per il momento. Certo, il gioco è abbastanza facile, ma non sappiamo nemmeno quanto sia classificabile come difetto vista la natura del titolo, e non è da escludere che a difficoltà più alte possa rivelarsi impegnativo. Inoltre non ci ha fatto impazzire il sistema di mira con lo stick analogico, forse un po’ troppo “gommoso”, ma può darsi che questo fosse accentuato anche dall’averlo provato in streaming.
La longevità è difficile da giudicare al momento, ma se ogni livello durasse quanto l’Episodio IV possiamo aspettarci almeno una dozzina di ore solo per completare il gioco alla prima run. Inoltre LEGO Star Wars: The Skywalker Saga presenta davvero un’infinità di personaggi, tutti da sbloccare completando storie, e ognuno con caratteristiche peculiari. C vorranno ore per sbloccarli tutti, ore dove magari sarà richiesto di ripercorrere i livelli in modi alternativi.
Insomma, le premesse per avere il migliore gioco LEGO di sempre ci sono tutte. La prova del nove sarà però in fase di recensione. Per ora le impressioni sono ottime, e un fan di Star Wars dovrebbe seriamente tenere d’occhio il titolo TT Games.