Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice – Recensione (PS5)

Era il 1987 quando Al Lowe creò per Sierra Leisure Suit Larry, serie conosciuta da tutti gli amanti del genere punta e clicca per la sua anima profondamente trash e piena di doppi sensi erotici tipici di quegli anni ruggenti.

Il protagonista, Larry Laffer, era un uomo bruttino e volgare, con una grande passione per le donne. Nonostante il poco appeal però, lo strampalato playboy riusciva sempre a portare a segno qualche conquista durante le sue avventure. Da allora la serie originale ha avuto parecchi alti e bassi, ma grazie ai tedeschi CrazyBunch le vicende del latin lover Larry sono ritornate ad allietare i fan.

Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice è il sequel diretto del gioco pubblicato nel 2018 (Leisure Suit Larry: Wet Dreams Don’t Dry), che ha inaugurato la rinascita del brand.

Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice 1

La trama riprende le fila del finale del primo capitolo, e ci ritroveremo sulle coste del Messico alle prese con l’organizzazione del matrimonio di Larry Laffer con la sconosciuta figlia del governatore locale. Ciononostante, il nostro protagonista è ancora innamorato della sua adorata Faith, e s’imbarcherà in una complessa avventura alla ricerca della propria amata, data ormai per scomparsa dopo gli eventi del precedente episodio.

La scrittura complessiva del gioco si caratterizza dal tipico tono goliardico e condito da numerosissimi riferimenti sessuali che da sempre hanno fatto la fortuna del brand. Da buon Casanova anni ’80, Larry dovrà scontrarsi con un contesto dei costumi più contemporaneo, ma gli scambi verbali che ne scaturiscono risultano piuttosto infantili e privi di mordente, con solo qualche sporadica battuta ben riuscita. Nel complesso insomma, la narrazione tende alla becera banalità.

Il comparto grafico è sostenuto da una estetica cartoon 2D ben eseguita e particolareggiata, contraddistinta da noti riferimenti sessuali sparsi non solo nelle ambientazioni ma anche nel design delle varie isole della mappa. Non mancano i tanti rimandi ad altre produzioni storiche dell’avventura grafica, come Space Quest e Monkey Island.

Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice 2

Il gameplay di Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice prende a piene mani dalla tradizione del genere punta e clicca: esplorare le varie location della mappa, risolvere gli enigmi e affrontare linee di dialogo con i vari personaggi del gioco ci terrà impegnati per tutta la durata dell’avventura.

Per rendere più contemporaneo il nostro protagonista gli sviluppatori lo hanno dotato di uno smartphone, dove potremo controllare l’inventario, visionare la mappa o interagire con un’intelligenza artificiale sul modello di Alexa che ci sgriderà quando saremo troppo inopportuni, oltre a darci una limitata assistenza in caso ci bloccassimo nell’avanzamento. Sarà possibile anche evidenziare i vari punti d’interesse presenti nelle schermate, come oggetti da raccogliere o enigmi da risolvere.

In generale, questo secondo capitolo del nuovo Larry risulterebbe abbastanza godibile se non fosse che, dopo poche ore, viene alla luce una sensazione di artificialità nella longevità del gioco: l’eccessivo peregrinare tra le location della mappa per scoprire un oggetto chiave o un NPC e l’accumulo spropositato di oggetti non fanno che sottolineare una gestione delle task non particolarmente accurata. La risoluzione di alcuni enigmi poi risulta, in certi casi, particolarmente ostica per la mancanza di riferimenti con cui risolverli, sebbene alcuni di essi siano particolarmente esilaranti.

Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice 3

Per concludere, Leisure Suit Larry: Wet Dreams Dry Twice è un gioco godibile soprattutto per coloro che amano la saga e vogliono continuare a godere delle avventure di Larry Laffer, immersi in un’atmosfera goliardica e allusiva.

Nonostante gli sviluppatori abbiano cercato di conservare l’anima della commedia sboccata anni ’80 che caratterizzava la serie originale, spesso il gioco cede il passo alla banalità di talune situazioni e alla ricerca di un pruriginoso scontato che non ci ha pienamente soddisfatto. Se aggiungiamo una longevità parzialmente artificiosa piuttosto palese nelle ore finali di gioco, non possiamo che assegnare “solo” una buona sufficienza alle ultime fatiche amorose di Larry.

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
6.5
leisure-suit-larry-wet-dreams-dry-twice-recensione-ps5 Era il 1987 quando Al Lowe creò per Sierra Leisure Suit Larry, serie conosciuta da tutti gli amanti del genere punta e clicca per la sua anima profondamente trash e piena di doppi sensi erotici tipici di quegli anni ruggenti. Il protagonista, Larry Laffer,...