Un sistema simile a quello adottato da Adobe per i suoi pacchetti software? Sembra questa la strada che Logitech – il gigante delle periferiche hardware – vorrebbe intraprendere per il sistema di puntamento più famoso dell’informatica: il mouse. Un modo per combattere l’obsolescenza insomma: basta acquistare mouse da cambiare ogni tot tempo. Attraverso un sistema in abbonamento si avrà accesso a tutta una serie di aggiornamenti firmware e software che terranno il dispositivo al passo coi tempi.
Legitech: parla Hanneke Faber. Mouse, perché comprarli se puoi abbonarti?
L’idea è stata esposta nel corso di una intervista concessa al portale The Verge. Faber, insediatasi sulla poltrona più importante dell’azienda solo di recente ha raccontato dell’idea propostale da un suo collaboratore: quella del ‘forever mouse’. Si tratterebbe di un prodotta in linea con quelli che sono gli obiettivi dell’azienda a medio e lungo termine: incremento dei profitti e riduzione dell’inquinamento.
Al momento, dice l’amministratrice delegata, c’è ancora qualche dubbio sul business model. La prima proposta era quella di proporre un prezzo al pubblico più alto, ma garantire il supporto nel corso del tempo. Oppure, dice ancora, offrire una specie di leasing: una fee mensile che garantisca il supporto software su quello specifico prodotto. A suo avviso, questo risponderebbe alle richieste di quella fetta di pubblico che preferisce rivolgersi alle big corp per i suoi acquisti sulla base di una certa fiducia: quella sulla continuità dell’assistenza. Ci sono aziende – Faber cita Google, tra le altre – che quella fiducia l’hanno pesantemente incrinata. La sua idea, dunque, è quella di investire per estendere la filosofia già adottata da Logitech sui suoi prodotti Cloud anche nel mercato delle periferiche, sia nel B2C che nel B2B.