Bisogna ammetterlo: dopo un annuncio piuttosto travagliato, con piogge di critiche su diversi aspetti del gioco, le nostre aspettative su Marvel’s Avengers non erano poi così alte. Quel trailer di gioco presentato l’anno scorso non aveva convinto, dal design degli eroi fino alla sensazione che quel gameplay fosse una sequenza interamente su binari, un po’ troppo ricca di script e poco di azione.
Dopo averne provato la Beta per PC però, abbiamo finalmente avuto un assaggio di ciò che sarà davvero questo Marvel’s Avengers, e il risultato è stato sorprendentemente piacevole!
La sequenza iniziale, tanto criticata l’anno scorso, non è che un prologo della storia vera e propria, ed ha tutto il sapore e l’azione dei film, concentrato in pochi intensi minuti.
Ci sono molte sequenze scriptate, è vero, ma il loro scopo è solo quello di rendere i primi minuti molto cinematografici. Superato il prologo, infatti, il gioco assume un ritmo completamente diverso, lasciando posto a una esplorazione e a dei combattimenti più liberi, dal classico feeling “action”.
Dopo aver completato una missione della storia principale, con protagonisti Hulk e Kamala Khan (in arte Miss Marvel), finalmente abbiamo avuto accesso alla base dalla quale dirigeremo le nostre supereroistiche operazioni: un malandato ma ancora funzionante elivolo dello SHIELD, munito ovviamente di un QuinJet che ci porterà in giro per il mondo a salvare la situazione dai supercattivi di turno.
Dall’elivolo, che funziona come un hub centrale, potremo accedere a diverse missioni, che variano molto tra loro per difficoltà, ambientazione ed obiettivi. Ciò che risulta ancora più apprezzabile però è quanto vari il nostro approccio alle partite a seconda dell’eroe che sceglieremo.
Nella beta da noi testata abbiamo avuto modo di provare quattro eroi: Hulk, Iron Man, Vedova Nera e Kamala Khan/Miss Marvel. Ognuno si differenzia dagli altri non tanto per le abilità, ma soprattutto per il ruolo che assume negli scontri.
Hulk si piazza al centro della battaglia e diventa facilmente il bersaglio prioritario del nemico. È in grado di entrare in uno stato di furia (mantenendo il tasto della parata) che gli permette di curarsi e di mantenere l’attenzione su di sé. Pur non infliggendo danni altissimi, è in grado di colpire molti bersagli alla volta e contribuisce al controllo dell’area. Un esempio? Può afferrare i nemici di taglia umana e usarli come mazza, come il buon Loki ricorderà bene.
Anche Iron Man diventa facilmente bersaglio dei nemici, ma se Hulk si occupa di attirare l’attenzione, il suo è un ruolo da attaccante. Volando è in grado di liberare facilmente lo spazio aereo e assicurare supporto ai compagni scegliendo tra armi differenti del suo arsenale, come laser o razzi. E se la situazione diventa problematica, può ricorrere all’Uniraggio e alla mitica Hulkbuster!
La Vedova Nera rimane invece la vera sorpresa: è rapidissima e i nemici difficilmente la noteranno sul campo di battaglia. Sfruttando un rampino, è in grado di spostarsi più velocemente degli altri eroi e di stordire cecchini e altri elementi di disturbo prima che colpiscano gli altri Avengers. E per le situazioni più concitate può sempre ricorrere all’invisibilità o ad armi elettrificate.
Miss Marvel invece è un po’ la tuttofare della situazione: può colpire bersagli a medio raggio, curare i compagni con l’abilità di supporto o ingigantirsi per tenere a bada i gruppi più numerosi di avversari, dimostrando così una notevole -è proprio il caso di dirlo- elasticità.
Questo ottimo mix di capacità uniche e la diversa attenzione (aggro) posta dai nemici sui membri del team genera tantissima varietà nelle singole partite.
Le orde di robot, mech e soldati che ci si ritrova a fronteggiare creano ritmi di gioco serrati e veloci, e riconoscere il proprio bersaglio prioritario è fondamentale per agire come una squadra, specie a difficoltà più elevate. La Vedova Nera, ad esempio, può tranquillamente tener testa ad un mech combinando schivate ed attacchi ben piazzati, ma la sua scarsa capacità di danno si dimostrerà alla lunga poco efficace contro un bersaglio così grosso.
È nel multiplayer cooperativo, infatti, che Marvel’s Avengers brilla. Ed è proprio cooperando coi membri della squadra che è possibile affrontare i bersagli più impegnativi, a prescindere dal livello o dall’equipaggiamento del personaggio.
Perché sì, ci sono anche livelli ed equipaggiamenti da gestire, ma il tutto è reso in modo molto semplice: se non siete particolarmente avvezzi a numeri e statistiche, con un semplice tasto potrete rapidamente equipaggiare gli oggetti coi valori più elevati senza perdervi in un menu.
Per chi invece apprezza l’aspetto gdr, abbiamo tra le mani un classico sistema a livelli di rarità, con materiali per potenziare l’equipaggiamento in nostro possesso, fino ad un limite che dipende dalla rarità stessa. La maggior parte degli oggetti e dei materiali la si trova esplorando l’area di sbarco dal QuinJet, dopo aver accettato la missione ma prima di confrontarsi con l’obiettivo vero e proprio.
Jarvis infatti ci indicherà alcuni punti d’interesse dove potremo trovare casse di equipaggiamento e risorse, e ovviamente per ottenere gli elementi più rari occorrerà affrontare le missioni più lunghe e impegnative.
Durante la beta abbiamo avuto modo di affrontare un vero e proprio boss di fine missione: un gigantesco robot a forma di ragno che ci ha impegnati in una battaglia lunghissima, ma mai noiosa, e che ha richiesto un discreto spirito d’osservazione oltre al semplice ed indiscriminato pestaggio.
Il provato di Marvel’s Avengers però non ha mostrato solo pregi, ma ha sollevato anche qualche perplessità, evidenziando un difetto potenzialmente importante.
Il sistema di matchmaking infatti non si è dimostrato all’altezza, costringendoci più di una volta a intraprendere delle missioni in solitaria. La ricerca si è bloccata spesso in un loop infinito, con giocatori che comparivano e sparivano dalla lobby in una frazione di secondo.
E’ giusto sottolineare che parliamo comunque di una beta, il cui scopo è proprio affinare questi sistemi in vista del lancio vero e proprio, ma a poco più di due settimane dall’arrivo sugli scaffali qualche timore comincia a nascere, specie se le poche partite con un team al completo sono poi occasionalmente accompagnate da un crash improvviso del gioco. Speriamo che nella versione definitiva tutte queste problematiche siano solo un ricordo.
Da segnalare anche che l’uso di mouse e tastiera è occasionalmente impreciso, e complice una mappatura di default dei tasti discutibile, poco intuitivo con determinati eroi. Fortunatamente i comandi possono essere riassegnati a piacimento, ma a un primo impatto si va a perdere quell’immediatezza che si sperimenta invece con un controller.
La nostra esperienza con Marvel’s Avengers rimane comunque molto positiva.
I bilanciamenti degli eroi, la cooperazione tra giocatori, la varietà di nemici e tutto il comparto prettamente ludico funzionano molto bene, promettendo decine di ore di divertimento in compagnia dei propri amici.
Un plauso quindi a Crystal Dynamics e Square Enix, che sono riuscite a trasformare quella diffidenza iniziale in curiosità, hype e soprattutto divertimento, dimostrando ancora una volta come un trailer di gioco non basti a trasmettere le reali sensazioni che si hanno giocando.
Adesso non vediamo l’ora di mettere le mani sulla versione completa, di assaggiare la storia e di sperimentare con tutti gli eroi più potenti della Terra!