Microsoft e Activision. CMA avvisa: “indagheremo anche su un accordo modificato”

Una nota diffusa dall'agenzia stampa Reuters lascia intendere che CMA sia ben lontana dal voler seguire l'esempio USA.

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Se in un primo momento era sembrato che si stesse andando verso una revisione delle decisioni prese alcune settimane fa, CMA fuga ogni dubbio. Il Competition and Market Authority che svolge il ruolo di organo antitrust in UK, attraverso una nota stampa diffusa da Reuters fa sapere di non avere alcuna intenzione di ‘lasciar perdere’. Se anche dovesse esserci una modifica negli accordi tra Microsoft e Activision, ciò che Redmond otterrebbe a questo punto è una nuova indagine di controllo. Un processo dovuto, ovviamente, per controllare che tutto sia in ordine. Ancora di più dato che CMA (insieme a FTC) sono stati gli organi più diffidenti riguardo la situazione che si verrebbe a creare post-merger.

Federal Trade Commission, ad esempio, ha chiesto e ottenuto una ingiunzione di sospensione delle operazioni e un successivo ciclo di udienze preliminari dalle quali, però, è uscita sconfitta. Si può procedere secondo i giudici USA ma l’ultima parola non è ancora detta.

L’organo UK, va detto però, non sembra intenzionato a voler chiudere del tutto la porta alla possibilità di lasciarsi ‘sorprendere in positivo’. L’ente non esclude infatti che un accordo tra Microsoft e Activision, opportunamente modificato, possa anche soddisfare i dubbi espressi fino a questo momento. Perché ciò avvenga, però, non saranno sufficienti poche modifiche e potrebbe essere necessaria una totale ristrutturazione degli accordi presi, impossibile una volta che l’affare attuale verrà concluso.

Per l’azienda di Redmond i tempi sono più che stretti. L’affare con Activision va chiuso entro il 18 luglio 2023 o scatteranno le penali stabilite da contratto in caso di mancata acquisizione (tra cui l’astronomico risarcimento per Bobby Kotick). In Gran Bretagna è prossima l’apertura del processo di appello davanti al CAT. Negli USA, nonostante il ‘Sì’ del tribunale, non è ancora detta l’ultima parola. FTC ha a disposizione ancora pochi giorni per presentare ricorso in appello.

Intanto, i due massimi esponenti dell’azienda fondata da Bill Gates (Phil Spencer e Brad Smith) si lasciano andare a parole di soddisfazione sui social dopo le ultime udienze in California.

FONTEReuters