Microsoft e Activision: per il CMA “si può fare”, afferma Christopher Dring

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L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, alla fine, potrebbe andare in porto. Secondo quanto affermato dal giornalista Christopher Dring, l’authority UK avrebbe già espresso una opinione preliminare in merito all’affare. “Non si ravvisano rischi per la competizione per il mercato britannico” avrebbe detto il CMA in una dichiarazione riportata da Dring sul suo profilo Twitter.

L’autorità garante per la trasparenza delle operazioni di mercato che opera su suolo british dovrà dare una risposta definitiva a fine aprile. L’authority fino ad ora ha provato ad ascoltare le opinioni provenienti da quante più possibili fonti, specie dai competitor dell’industria. Allo stesso modo, CMA ha indetto anche un sondaggio tra gli utenti che hanno risposto affermando di non vedere problematiche.

Dring, sempre sul profilo Twitter, si dice certo che adesso le contrattazioni tra Microsoft e Sony – principale oppositrice alla conclusione dell’affare – in merito a Call of Duty – IP assurta a oggetto del contendere – possano riprendere. Tutti i tentativi di stringere un patto tra le due aziende (che avrebbe garantito la permanenza del FPS su console PlayStation per 10 anni) sono andati a vuoto con una successiva dichiarazione di interruzione delle comunicazioni proveniente da Brad Smith, presidente dell’azienda di Redmond.

Anche l’autorità garante Europea dovrà esprimersi relativamente a breve. Il parere, atteso a fine aprile, è di recente slittato alla seconda metà di maggio.

Fonte: Christopher Dring