Phil Spencer è stato molto chiaro durante una delle ultime interviste concesse in giro per il web. L’accordo tra Microsoft, ZeniMax e Bethesda non si è ancora concluso del tutto e quindi, Spencer, non può parlare a nome delle due aziende. Il rischio, spiega, è di sfociare nell’illegalità.
A quanto pare, insomma, l’accordo per l’acquisizione di ZeniMax e Bethesda che prevede un impegno economico da parte di Microsoft di circa 7,5 miliardi di dollari è sì stato siglato, ma non perfezionato. “Non siedo ancora al tavolo con Todd Howard e Robert Altman a programmare il loro futuro. Non mi è ancora permesso far questo, sarebbe del tutto illegale. Il mio lavoro non comprende l’intromissione nel lavoro di ZeniMax”, ha spiegato Spencer.
In un punto diverso della stessa intervista, Spencer ha raccontato per sommi capi l’incontro avuto con Todd Howard. Da parte sua, Spencer, dichiara di aver detto ad Howard che il suo desiderio sarebbe quello che ZeniMax continui a fare ciò che sa fare meglio. Anche Howard, racconta Spencer era dello stesso avviso e, anzi, avrebbe aggiunto: “voglio solo realizzare i migliori giochi possibili e vorrei l’aiuto di Microsoft per riuscire a farlo“.
Non sembra comunque che l’accordo tra le varie aziende sia a rischio. L’interesse di Spencer pare fosse semplicemente chiarire la situazione onde evitare fraintendimenti di sorta. Dobbiamo aspettarci colpi di scena o il percorso è oramai stato tracciato definitivamente? Non ci resta che attendere.
Fonte: Gamereactor