Durante un’intervista concessa a New Yorker inerente alla serie TV di The Last of Us, Neil Druckmann si è sbottonato su alcuni dettagli relativi al prossimo progetto di Naughty Dog. Nulla di troppo corposo, purtroppo, ma quel poco che il Vice Presidente di Naughty Dog ci ha concesso è interessante: il gioco sarà strutturato come una serie TV.
Questo progetto, svela Druckmann, sarà strutturato esattamente come uno show televisivo. Sarà un progetto la cui narrativa si spingerà ben oltre gli standard visti con The Last of Us Part 2, e per tale motivo il Vice Presidente di Naughty Dog sta reclutando persone dal mondo del cinema e della televisione per creare team di sceneggiatori affermati così che il prossimo progetto possa innalzare lo standard narrativo dei videogiochi.
Purtroppo i dettagli finiscono qui, sintomo che il tutto è ancora lontano dall’essere presentato. È impossibile anche solo capire che tipo di gioco sarà, così come l’ambientazione. Ne sapremo di più, probabilmente, dopo l’uscita di The Last of Us Factions, ossia il videogioco multiplayer basato su The Last of Us Part 2 e ambientato nella città di San Francisco.
Durante l’intervista, Neil Druckmann ha anche affermato che la serie TV di The Last of Us prodotta da HBO punterà a “rompere” la maledizione che da ormai tre decenni affligge le trasposizioni dei videogiochi nel mondo del cinema e della televisione. Un obiettivo che condivide con Hideo Kojima, il quale punta a rendere Death Stranding un film d’essai e imporsi come autore non solo videoludico, ma anche cinematografico.
Fonte: New Yorker