Netflix adotterà, come è ormai noto, un nuovo abbonamento che includerà al suo interno pubblicità. Questo abbonamento sarà più economico, secondo i prezzi trapelati da Bloomberg, ed è pensato per accontentare tutti quegli utenti che utilizzano la condivisione dell’account, pratica che Netflix sta cercando di arginare il più possibile. A quanto pare, però, le limitazioni non riguarderanno solo la presenza di pubblicità interne, ma anche l’impossibilità di scaricare contenuti e, di conseguenza, utilizzare il servizio in modalità offline.
A svelare ciò è Bloomberg in un articolo. Uno sviluppatore, Steve Moser, avrebbe infatti scovato una stringa di codice nell’app ufficiale per iOS. Tale stringa spiegherebbe chiaramente come “i download sono disponibili per tutti i piani, tranne per Netflix con annunci”. Il motivo dietro questa scelta risulta al momento ignoto, ma probabilmente l’azienda vuole tentare di dare più visibilità possibile agli annunci pubblicitari, e ciò sarebbe chiaramente impossibile in modalità offline.
Questa decisione genererà, però, delle critiche inevitabili. La possibilità di scaricare contenuti non è certamente un elemento essenziale di un’applicazione streaming. Probabilmente sono pochi coloro che la utilizzano intensamente. Ma ciò non toglie che risulti essere una feature molto comoda, soprattutto in vista di viaggi in aereo o in zone dove la connessione non è ottimale al 100%. Può essere utile anche in casa nelle giornate tempestose, soprattutto in Italia dove ciò si traduce spesso in una connessione instabile o addirittura interruzioni di corrente.
Gli utenti col piano economico si troverebbero di conseguenza fortemente limitati. A meno che non si tratti di utenti che utilizzano il servizio solo da casa, si intende. Al tempo stesso, però, altri servizi concorrenti offronto senza problemi questa funzionalità e con piani tariffari più economici, dunque qualche perplessità è impossibile non averla.
A oltre una settimana dalla stesura dell’articolo di Bloomberg, inoltre, Netflix non ha comunicato una risposta ufficiale in merito. È doveroso segnalare come anche HBO Max abbia optato una scelta simile per il proprio piano economico. Che si tratti di un cambiamento inevitabile? Che anche Disney possa includerlo nel suo piano con pubblicità? Chissà.
Fonte: Bloomberg