Ted Sarandos e Greg Peters, co-CEO di Netflix, hanno concesso una corposa intervista a Bloomberg. Tra i vari argomenti di discussione è saltata inevitabilmente fuori la questione “prodotti cancellati”. La compagnia è tristemente nota per la sua propensione nel cancellare show con una o più stagioni in corso, provocando non poca rabbia negli utenti che magari trovano avvincente quella serie nello specifico. Ted Sarandos ha però affermato di non aver mai cancellato show di successo.
Secondo quanto afferma il co-CEO di Netflix, se uno show viene cancellato è semplicemente perché non rende abbastanza. Netflix non ha nulla contro gli show rivolti a una nicchia di pubblico più ristretta, però questi show devono essere realizzati con un budget più contenuto rispetto ad altri show indirizzati a un pubblico di massa. In sostanza, un 1899 non può costare quanto uno Stranger Things.
“Non abbiamo mai cancellato uno show di successo”, afferma Ted Sarandos. “Un sacco degli show cancellati erano pensati per rivolgersi a un pubblico di nicchia ma realizzati con un grande budget. La chiave consiste nell’essere capaci di creare uno show indirizzato a un piccolo pubblico usufruendo di un budget ridotto o, in alternativa, realizzare qualcosa per un pubblico ampio disponendo di molti fondi. Se riesci a fare bene ciò, allora puoi farlo per sempre”, conclude il CEO.
Affermazioni che inevitabilmente desteranno più di una polemica. Ricordiamo che tra gli show cancellati troviamo Le Terrificanti Avventure di Sabrina. Andando in tempi più recenti, ha fatto discutere la cancellazione di 1899, la nuova serie TV dai creatori di Dark. Non ci sono invece novità per un’altra serie molto apprezzata dal pubblico, Mindhunter, la cui storia è ormai ferma da diversi anni senza una conclusione.
Altri show prossimi al capolinea sono The Umbrella Academy, che terminerà con la quarta stagione e Stranger Things che si fermerà con la quinta. Inside Job, invece, è stata cancellata a inizio gennaio.
Fonte: Bloomberg