Nintendo Switch OLED: rischio burn-in elevato? Lo svela uno stress test con console accesa per 1.800 ore consecutive!

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Nintendo Switch OLED vanta una qualità del display nettamente migliore della Nintendo Switch e Switch Lite. Questo però non è bastato per convincere alcuni giocatori a fare il passaggio. Il motivo è presto detto, e si riduce a due parole: Burn-in. Uno YouTuber ha però testato in maniera spinta il display della console Nintendo, tenendola accesa per 1800 ore solo per verificarne la resistenza!

Andando con ordine: cos’è il burn in? Questo problema, che si verifica principalmente (ma non esclusivamente) con i display OLED, consiste in alcuni pixel che a causa della natura stessa del pannello si deteriorano prima degli altri, essendo una matrice OLED composta da vari diodi separati, che per comodità chiameremo Pixel.

Ne risulta che in casi estremi rimanga stampata un’immagine. Questo problema colpiva soprattutto gli smartphone, e chi possedeva un Samsung, ad esempio, si è trovato più volte la barra di stato o la tastiera “stampati” sul display, magari anche mentre si faceva tutt’altro.

Fortunatamente il problema è andato via via sempre più ad affievolirsi sia su smartphone che anche su PC, grazie non solo a una migliore costruzione dei pixel, ma anche a varie tecnologie anti burn-in, soprattutto sui televisori. Ma ciò vale anche per Nintendo Switch OLED?

Uno YouTuber, Wulff Den, ha lasciato accesa la propria Nintendo Switch per 1.800 ore, ponendola in una situazione di fortissimo stress, ben più del normale utilizzo. Per condurre questo test, infatti, sul display della Nintendo Switch OLED era proiettato uno screenshot di The Legend of Zelda Breath of the Wild con colori molto chiari, quasi tendenti al bianco assoluto.

Come abbiamo detto, si tratta di uno scenario inusuale per una console, e mira a far deteriorare prima i pixel che emettono luce bianca, essendo loro al picco della luminosità. Il risultato, però, potrebbe sorprendervi! Nintendo Switch ha pienamente passato lo stress test.

La console presenta sì, del burn-in, ma in maniera poco accentuata. Lo stesso YouTuber ha poi affermato che in condizioni di normale utilizzo non c’è di che preoccuparsi. Den assume infatti che se mai vedremo problemi di display, questi si verificheranno solo dopo 10 anni, se non oltre.

Dunque, se siete titubanti sull’acquisto di una Nintendo Switch OLED a causa del fattore burn-in, possiamo dirvi di stare tranquilli. In ogni caso, che ne pensate? Ditecelo nei commenti come sempre. Nel frattempo, Nintendo Switch pare abbia superato le 100 milioni di console vendute!

Fonte: Wulff Den