Uccidere è una dolce, dolce danza
Le battaglie altro non sono che balli sul filo del rasoio, un continuo attacca-recupera-schiva capace di punire mortalmente al primo errore. Un solo colpo andato a segno, con la giusta conoscenza delle meccaniche, può portare alla morte istantanea del bersaglio. Per “bersaglio”, ovviamente, comprendiamo anche noi stessi. È vero che una barra della stamina costringerà noi e i nostri avversari a centellinare al meglio ogni movimento, sia esso offensivo che difensivo, ma con il giusto tempismo potremo recuperare buona parte delle energie consumate istantaneamente, tramite un tasto dorsale. In poche parole, lo scontro si trasforma in un vero e proprio “rythm game”, con il giocatore impegnato ad attaccare e al tempo stesso azzeccare il ritmo giusto per farsi restituire l’energia di ogni colpo inferto. Con la giusta manualità, sarà così possibile bloccare il nemico in una combo potenzialmente infinita, incapacitandolo in modo del tutto definitivo. Anche se è più facile a dirsi che a farsi. Tenere d’occhio l’avversario e al tempo stesso dare uno sguardo al tempismo indicato sull’interfaccia può facilmente portare a fatali distrazioni.