Durante una giornata dedicata agli investitori, NVIDIA ha parlato dell’attuale scarsità di GPU e di quanto questa situazione potrà continuare. Sfortunatamente, le parole del colosso tecnologico non sono confortanti: “La domanda complessiva rimane molto forte e continua a superare l’offerta, mentre le scorte del nostro inventario rimangono piuttosto limitate“, afferma Colette Kress, CFO di NVIDIA. “Prevediamo che la domanda continuerà a superare l’offerta per gran parte di quest’anno. Riteniamo che avremo un’offerta sufficiente per supportare la crescita sequenziale oltre il primo trimestre“.
Tuttavia, il lancio delle schede video con architettura Ampere ha avuto molto successo con un forte aumento delle vendite per le prime 18 settimane della nuova generazione. Un risultato non del tutto inaspettato dato che NVIDIA sta vendendo velocemente moltissime schede, evidenziando quanto sia diventata sempre più grande la domanda di GPU nel 2021. Vendite trainate non solo dai video-giocatori ma anche dai miner di criptovalute e da chi cerca di sfruttare la scarsa diponibilità a scopo di guadagno.
Se NVIDIA riuscirà almeno a garantire una fornitura costante durante l’anno, forse la domanda diminuirà con il passare del tempo, rendendo più semplice l’acquisto di una scheda grafica senza lunghe attese e forti rincari, sebbene lo scenario generale non è ottimistico in questo senso.
Ormai è noto al grande pubblico che la pandemia ha creato una carenza di risorse primarie tale da intaccare la produzione stessa di GPU. E a farne maggiormente le spese sono state le schede video Nvidia RTX 3080, RTX 3090 e RTX 3070. Ma anche AMD sta avendo i suoi grattacapi, i processori Ryzen Serie 5000 per mesi sono stati introvabili e unitamente ai problemi di NVIDIA si è giunti a un totale blocco del mercato PC. Se questo non fosse sufficiente l’impatto è stato forte anche sulla produzione di processori per PlayStation 5 e Xbox Series X.
Fonte: PC Gamer
