Continuano senza sosta le mosse del Governo italiano per provare a contrastare il fenomeno della pirateria online. Alla Camera è stato approvato un provvedimento con rigide sanzioni contro la diffusione illegale online dei contenuti protetti dal diritto d’autore.
Il provvedimento, passato a Montecitorio con 252 voti favorevoli e nessuno contrario, prevede sanzioni fino a 3 anni di reclusione e 15 mila euro di multa per coloro che trasmetteranno contenuti illegalmente. Per l’Agcom in arrivo nuovi poteri dato che potrà ordinare ai fornitori di connessione internet, in modo quasi immediato, di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi in maniera illecita. Tutto ciò avviene bloccando la risoluzione DNS dei nomi di dominio e l’instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP delle singole attività. L’obiettivo è quello di arrivare a bloccare la trasmissione di contenuti coperti da copyright a cui si accede senza i necessari permessi, in appena 30 minuti. Una soluzione che se applicata potrebbe far calare drasticamente l’accesso illegale alla trasmissione delle partite di calcio, ad esempio. In passato, a lanciare un allarme era stato Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia.
Il provvedimento: “conferisce allo Stato il compito di riconoscere, tutelare e promuovere la proprietà intellettuale in tutte le sue forme, come strumento di stimolo dell’innovazione, della creatività, degli investimenti e della produzione di contenuti culturali, anche di carattere digitale. Lo Stato dovrà, quindi, tutelare il diritto d’autore da ogni violazione e da ogni illecito, compresi quelli perpetrati mediante l’utilizzo di reti di comunicazione elettronica. Assicura alle imprese, agli autori, agli artisti e ai creatori adeguate forme di sostegno, anche economico, per agevolare la produzione, la traduzione e l’internazionalizzazione delle opere dell’ingegno, prevede forme di responsabilizzazione nei confronti degli intermediari di rete, per rendere maggiormente efficaci le attività di contrasto della diffusione illecita e della contraffazione di contenuti tutelati dal diritto d’autore“. Adesso la disposizione dovrà essere approvata anche al Senato.
Sul provvedimento della Camera in merito alla pirateria online è possibile ancora leggere: “Chiunque esegue la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo di un’opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l’esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita sarà punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da euro 2.582 a euro 15.493“. Insomma ancora un altro movimento per reprimere uno dei problemi destinati a far discutere ancora nel nostro Paese.
Fonte: Corriere