Con la next-gen oramai alle porte è normale interrogarsi sulle capacità di PlayStation 5 e Xbox Series X. La macchina Microsoft è attesa il 10 novembre, quella Sony il 12 (il 19 in Italia) quindi i comuni videogiocatori dovranno pazientare ancora un po’. Ci sono poi i developer e gli sviluppatori, a loro è stato concesso di provare tutto in anteprima. Normale dunque che si siano già fatti una idea di come sarà la next-gen.
Pareri molto entusiasti sono stati raccolti dagli sviluppatori di Dirt 5 e dal team di Gearbox. A rompere gli indugi al riguardo, stavolta, ci ha pensato David Cage, volto di Quantic Dream e stimato autore di tanti titoli.
I colleghi del portale WCCFTech sono riusciti a intervistare Cage e a interrogarlo proprio sulla faccenda next-gen. In merito alla diatriba tra PlayStation 5 e Xbox Series X, l’autre stato molto preciso.
“Trovo sempre difficile comparare due hardware, entrambi hanno vantaggi e svantaggi. Non è solo una questione di CPU o di frequenza ma più sulla consistenza delle componenti e le possibilità offerte dalle feature avanzate. Le CPU delle due console utilizzano praticamente lo stesso processore, forse un po’ più veloce su Xbox Series X”, ha esordito Cage.
“Anche la GPU di Xbox sembra leggermente più veloce di PS5, diciamo il 16%, con un bandwitch del 25% maggiore. La velocità di trasferimento dati da SSD è però il doppio più veloce su PlayStation 5. Sempre parlando di Xbox, i suoi shader core sono più adeguati al machine learning e questo potrebbe tradursi in un vantaggio per Microsoft che, così, potrebbe competere con la tecnologia DLSS di Nvidia“, prosegue Cage.
“Insomma, parlando di puro hardware, Microsoft è in vantaggio su Sony ma l’esperienza ci dice che l’hardware è solo una parte dell’equazione. Sony, ad esempio, in passato ci ha dimostrato di poter fornire giochi molto belli. Questo perché la loro architettura e i loro software sono molto efficienti”, conclude, diplomatico, Cage.
Insomma, secondo David Cage la battaglia tra PlayStation 5 Xbox Series X è aperta. Da una parte il software, dall’altra l’hardware. Chi porterà a casa il titolo di dominatore della generazione lo scopriremo solo fra qualche anno.
Fonte: WCCFTech