Pokémon GO: blogger russo rischia fino a 7 anni di carcere, comincia il processo

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Dopo vari mesi di stallo, la situazione per il blogger russo Ruslan Sokolovski, “pizzicato” a caricare un video sul suo canale YouTube che lo ritraeva intento a giocare a Pokémon GO in una chiesa, sembra essersi ulteriormente peggiorata.

Ora, gli anni di carcere che il giovane ventiduenne rischierebbe sono addirittura aumentati a sette e mezzo (dai cinque inizialmente proposti dall’accusa). Il suo reato, paradossalmente, riguarderebbe addirittura “istigazione all’odio” e “violazione del diritto alla libertà di coscienza e di religione”.

Con profondo rammarico, la grande Russia sembra essere nuovamente scivolata su dei cliché che da ormai tempo immemore la caratterizzano, nonostante si professi come luogo libero e civilizzato.

Nell’ambito videoludico, la Russia è purtroppo conosciuta per essere molto severa riguardo l’applicazioni delle sue leggi, a volte dando vita a scenari dai toni quasi medievali, come successe non troppo tempo fa riguardo una presunta “istigazione all’omosessualità” evidenziata da alcuni parlamentari estremisti nei confronti di FIFA 17 (ve ne parlavamo in questa news).

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