Dopo quasi 2 anni dalla release ufficiale, PlayStation 5 riesce a raggiungere il traguardo delle due milioni di console piazzate in patria. Il risultato, però, è tutt’altro che apprezzabile. PS5, se confrontata alle due generazioni precedenti, fatica a sfondare. Il dato, riportato da Famitsu, è il seguente: 1,75 milioni circa le PlayStation con lettore ottico, 278mila le versioni Digital Edition. Dunque, in totale, siamo poco sopra le 2 milioni complessive. Il traguardo, afferma Famitsu, è stato raggiunto in 101 settimane (quasi due anni, appunto).
C’è però poco da stare sereni. Secondo quanto riportato da VGC, infatti, questa stessa quota – in patria – PS4 la raggiunse con quasi tre mesi di anticipo (appena 90 settimane dal lancio sul mercato). Ancora meno ci mise PS3, appena un anno e mezzo (73 settimane). Quasi sorprendente quest’ultimo dato. PS3, infatti, faticò – e non poco – al lancio a causa di un prezzo decisamente troppo alto (600 dollari per il modello da 60GB, quello più interessante tra i primi proposti).
Anche allora Sony dovette fronteggiare una certa difficoltà di reperimento dei materiali per la produzione di console. Certo, non come quella affrontata adesso con PS5. Una pandemia tra il 2020 e il 2021 ha procurato diversi problemi non solo nell’approvvigionamento ma anche nel processo di assemblaggio e, ovviamente, i relativi problemi logistici di distribuzione. Non teniamo in considerazione i bagarini per due motivi: innanzitutto erano attivi anche all’epoca di PS3 e PS4. In secondo luogo, anche i loro acquisti vengono conteggiati nel computo finale di Famitsu. In fondo per Sony risultano comunque come console vendute.
Al momento, i dati globali raccontano di circa 22 milioni di console uscite dai magazzini. La strada per raggiungere – e superare – PS4 è ancora lunga. Di quelle in giro ce ne sono 117 milioni ufficialmente. Per raggiungere quel risultato, però, Sony ci ha messo circa 9 anni.