Una notizia che spiazza ma non dispiace. Parla Sam Maggs, co-autrice di Ratchet & Clank Rift Apart. La scrittrice si è occupata della parte narrativa del gioco sviluppato da Insomniac Games e pubblicato da Sony Interactive Entertainment. Su twitter la scrittrice aveva denunciato il fatto di non essere stata inserita tra i credits del gioco nonostante il suo fondamentale contributo allo sviluppo.
Dopo il primo tweet ne sono seguiti altri contenenti alcune informazioni sia sull’esperienza di sviluppo sia, soprattutto, su trama e personaggi. Il dettaglio sull’omosessualità di Rivet, pur non spostando praticamente nulla della trama di Ratchet & Clank Rift Apart è uno di quegli aspetti di maggiore importanza per Maggs.
Stando alla sua testimonianza, il prodotto finale arrivato su PlayStation 5 è il frutto di accesi dibattiti tra gli studi di Insomniac. La visione di Maggs si è scontrata con quella di alcuni colleghi che, invece, avrebbero voluto un personaggio ‘femminile’ più legato ai cliché vecchio stampo. In un tweet, ad esempio, racconta come il merito del risultato finale, che Insomniac si è arrogato, le siano costate diverse lacrime piante in solitudine nel suo ufficio. Lacrime versate dopo discussioni e riunioni.
In uno dei post riporta uno degli stralci di queste riunioni. Secondo quanto riportato sarebbe stato tale Stuart (non meglio specificato il suo ruolo), a proporre che Rivet fosse un personaggio che fungesse da ispirazione. L’omosessualità di Rivet, pur non manifesta, è una informazione in più che la rende più profonda e, per quanto possibile, reale.
Dispiace, invece, che Maggs abbia dovuto affrontare un ambiente di lavoro ostico e che per vedere riconosciuto il suo lavoro sia stata costretta a postare questa serie di tweet. Una macchia sull’immagine di Insomniac. Tante le critiche rivolte anche a Mark Cerny colpevole, secondo Maggs, di aver preso per sé tutto il credito per il successo del gioco.
Voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Ve lo aspettavate?
Fonte: Sam Maggs