Return to Monkey Island: Ron Gilbert chiude profilo social dopo i pesanti insulti ricevuti.

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Era il 1990 quando la Lucasfilm Games, divisione dell’omonima casa produttrice di film capitana da George Lucas, faceva uscire sul mercato The Secret of Monkey Island, un’avventura grafica realizzata da Ron Gilber a tema pirati, non morti e tanto vodoo che era destinata a scrivere una pagina di storia delle avventure grafiche.

In poco tempo le avventure dell’aspirante Pirata Guybrush Threepwood e del suo acerrimo nemico il pirata zombie LeChuck divennero storia, di quelle che scaldano il cuore e fanno fare grasse risate per il modo scanzonato di raccontare la loro continua lotta (chi non ricorda i duelli conditi con gare d’insulti tra pirati?).

Ron Gilber collaborò ai primi due storici capitoli della serie, salvo poi tornare per il quinto e sesto capitolo della serie. Ora, qualche mese fa, la bomba che ha sconvolto il mondo intero dei fan di Monkey Island e delle avventure grafiche in generale: Ron Gilbert è al lavoro su Return to Monkey Island, un gioco che riprenderà immediatamente dopo gli eventi del secondo, quindi togliendo dal canone tutto ciò che avviene dal terzo capitolo in poi, insomma sarà il Monkey Island 3 che Gilbert avrebbe fatto nel 1997 se fosse stato al tempo della produzione a capo del team.

L’entusiasmo è dilagato tra i fan, un nuovo lavoro di Gilbert con il titolo che l’ha consacrato nell’olimpo dei videogiochi, sembrava quasi un sogno, almeno finché nei giorni scorsi in occasione del Nintendo Direct Mini, non è stato mostrato del gameplay del gioco che per lo stile grafico non sembra aver scaldato i cuori dei fan come al tempo, ma piuttosto raffreddandoli. Non era questo lo stile che chi aspettava un ritorno delle avventure di Guybrush avrebbe voluto.

A tale motivo una fetta di fan, quella più tossica che forse nemmeno meriterebbe di essere chiamata fan, ha attaccato, anche molto sul personale Ron Gilbert su Grumpygamer.com, costringendo il creativo a dover chiudere lo spazio per i commenti (che sono stati rimossi). Il blog è tutt’ora inaccessibile, probabilmente anche per via dell’intenso traffico.

In un suo post sul sito leggiamo “Sto chiudendo i commenti. Le persone si stanno comportando in modo cattivo e sto per cancellare gli attacchi personali fatti sui commenti. È un gioco fantastico e tutti nel team sono fieri di ciò che stanno facendo. Giocatelo o non giocatelo ma non rovinatelo agli altri. Non farò altri post riguardanti il gioco. Mi è stata tolta la gioia della condivisione.”

Parole dure quelle di Gilbert, tenendo conto anche come questo capitolo potrebbe essere l’ultimo della serie stando alle informazioni che arrivano dal sito ufficiale del gioco. Crediamo che per quanto lo stile possa essere diverso da quello a cui siamo stati abituati, arrivare ad alzare la voce in questo modo verso un creativo che null’altro vuole che condividere il proprio entusiasmo per la propria creazione, sia indecoroso. Esistono svariati modi di criticare in modo civile e costruttivo un lavoro che non convince, ma l’insulto gratuito e soprattutto personale (quindi che va oltre il gioco tanto criticato) è da condannare senza alcuna possibilità d’appello.

Il gioco è previsto in uscita per quest’anno (manca ancora una data ufficiale), per PC e per Nintendo Switch in un’esclusiva temporale console.

E voi cosa ne pensate degli insulti rivolti a Ron Gilbert? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.

Fonte: Grumpygamer