Rise of the Tomb Raider: Xbox pagò ben 100 milioni di dollari per ottenere l’esclusiva.

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Ricordate quando nel 2015, con grande clamore il reboot delle avventure dell’archeologa più famosa del mondo dei videogiochi Lara Croft, usciva in esclusiva per Xbox 360, con il titolo di “Rise of the Tomb Raider”? Bene, sembra che a Microsoft questa manovra costò veramente tanto.

Le polemiche al tempo furono molte da parte degli utenti delle altre piattaforme come PlayStation, visto che un brand così importante diventasse esclusiva di una sola console, seppure solo temporaneamente visto che pochi mesi dopo uscì anche per PC e circa un anno dopo per PlayStation 3.

Ora stando a delle informazione scoperte dal noto analista di curriculum conosciuto come Timur222, pare che dal curriculum di un ex dirigente di Square Enix che prese parte alla trattativa, il costo che Microsoft dovette sborsare per assicurarsi l’esclusiva Square Enix del titolo fu di circa 100 milioni di dollari, contro i 10 milioni che vennero stimati al tempo dall’analista Michael Patcher al tempo intervistato da GamingBolt.

Alcuni ipotizzano che quella cifra, riguardasse un progetto molto più ampio e non il solo Rise of the Tomb Raider, ma più titoli.

Tuttavia il curriculum riporta chiaramente la questione, e del resto non c’è poi veramente da meravigliarsi per delle cifre simili se contiamo che Epic Games Store pagò circa 115 milioni di dollari per avere l’esclusiva di Borderlands 3.

A questo riguardo, è scoppiata recentemente una polemica in merito alle esclusive di spessore come Starfiled e forse The Elder Scroll 6, che saranno pubblicate solo su sistemi Microsoft, dopo che quest’ultima ha acquistato l’azienda a fine 2020, e dove la stessa Bethesda ha recentemente risposto ai fan di Sony PlayStation.

E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.

Fonte: Timur222