Prosegue il dibattito che vede contrapposte le Sale LAN all’Agenzia di Dogane e Monopoli. Tutto è cominciato con un esposto presentato qualche giorno fa da un imprenditore all’autorità competente. Il motivo è la supposta illeicità con la quale le Sale LAN operano su territorio italiano. In altri termini, si contesta l’assenza di controlli stretti come quelli cui sono sottoposte le sale slot e VLT (videolottery) e la possibilità che i software utilizzati per l’intrattenimento dietro compenso non dispongano delle necessarie autorizzazioni. L’imprenditore che ha presentato l’esposto ha poi chiesto alla stessa Agenzia quali sarebbero le conseguenze del cominciare anche lui la medesima attività.
Intanto proseguono le segnalazioni da parte degli esercenti delle Sale LAN che hanno visto piombare nei loro locali i rappresentanti delle autorità. I vari gestori denunciano sui social l’applicazione di sigilli alle loro apparecchiature e la comminazione di multe salatissime.
Ora, sulla questione, interviene anche la politica. Un post social, firmato dal Deputato Daniele Belotti e dalla Senatrice Simona Pergreffi – entrambi in quota Lega – promettono che presenteranno presto una interrogazione urgente presso il Governo perché ogni dubbio venga diramato. Riportiamo il post per intero nei prossimi paragrafi. In fondo all’articolo, il link al post originale.
“Riteniamo sconcertante e grave il blitz messo in atto ieri sera dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nelle sale italiane di eSport dove sono stati messi sotto sequestro le apparecchiature e i computer. Gli eSport non sono sale Slot, non prevedono premi in denaro, ma semplicemente delle competizioni. Secondo l’ADM non verrebbero rispettate le procedure e le norme di legge, ma di fatto tutto il comparto degli eSport non ha ancora una legislazione”. Esordiscono i parlamentari.
Il post prosegue poi. “Nonostante questo, con un autentico blitz in stile poliziesco, la Direzione delle Dogane sta criminalizzando un intero settore che in Italia garantisce migliaia di posti di lavoro, milioni di utenti, campioni a livello internazionale, come ad esempio la squadra Ferrari, campione mondiale di Formula 1 eSport, testimonial del calibro di Valentino Rossi, Charles Leclerc, Paulo Dybala, oltre che eventi da migliaia di partecipanti come Milan Games Week o Lucca Comics & Games“.
“Inoltre sono a rischio anche le possibilità di provare, presso un qualunque centro commerciale, un gioco su un dispositivo o una console in esposizione e persino i simulatori a disposizione dei visitatori nei musei delle più importanti case automobilistiche italiane. Mentre in tutta Europa le sale eSport si stanno diffondendo ovunque, in Italia vengono chiuse con i sigilli, con un provvedimento che all’estero viene definito addirittura ridicolo.In merito a questo sconcertante provvedimento da parte dei Monopoli, presenteremo un’interrogazione urgente al Governo e chiederemo un incontro immediato con la direzione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”. Concludono i due parlamentari.
Fonte: Senatrice Simona Pergreffi