A quanto pare qualcuno ha un po’ troppo esaltato le dichiarazioni di Bloober Team arrivate negli ultimi mesi. Da quando a ottobre Konami ha annunciato in via ufficiale di aver affidato allo studio polacco lo sviluppo di Silent Hill 2 Remake, subito ci si è interrogati sull’effettivo stato dei lavori.
Come spiegato a più riprese dallo studio, lo sviluppo era già in fase parecchio avanzata dato che le operazioni erano cominciate circa 4 anni fa, nel 2019, quando cioè Konami ha incaricato la squadra guidata da Piotr Babieno. Qualcuno, però, deve avere interpretato le dichiarazioni recenti di Babieno in maniera fin troppo ottimistica e addirittura azzardato possibili date di lancio.
Non è chiaro chi, come e con quali conseguenze dirette sulla tranquillità degli sviluppatori. Di certo però le voci devono esser state parecchio insistenti se Bloober si è sentita in dovere di intervenire sulla questione con un comunicato ufficiale affidato al profilo Twitter.
“Siamo costretti ad intervenire a causa di alcune dichiarazioni prese fuori contesto e tradotte in maniera imprecisa. I nostri messaggi non contengono previsioni di vendita per specifici titoli. I numeri connessi a Silent Hill 2 si riferivano in realtà al successo che speriamo di ottenere in futuro con titoli dello stesso genere. Non è vera nemmeno la notizia che noi avremmo annunciato che Silent Hill 2 Remake sia pronto per la pubblicazione. Indipendentemente dallo stato dei lavori, siamo concentrati sull’ottenere la miglior qualità possibile per il prodotto finito. Qualità che Silent Hill 2 Remake merita. Sappiamo che i videogiocatori sono impazienti di saperne di più. Siamo certi che maggiori informazioni, quando disponibili, verranno condivise da Konami, il publisher“.
Come vi abbiamo riportato non molti giorni fa, Piotr Babieno, nel corso di una intervista concessa a un portale di economia in lingua polacca, aveva lasciato intendere che i lavori su SH2 fossero in fase avanzata ma specificò anche che il gioco non fosse ancora pronto per la release e che ulteriori comunicazioni – dalla data di release alla campagna marketing – fossero in mano ai publisher. Allo stesso modo, in uno scatto di ottimismo, il patron della compagnia europea fissò anche gli obiettivi – la vision, se vogliamo – di Bloober: diventare un punto di riferimento del genere Horror.
Fonte: Bloober Team