Lo scorso 19 ottobre 2022 Konami ha deciso di tornare alla ribalta con la Silent Hill Transmission, evento live con cui la compagnia ha svelato diversi interessanti progetti con cui uno dei brand horror più famosi di sempre tornerà a tormentare migliaia e migliaia di giocatori in tutto il mondo. Nonostante qualche piccola gaffe, sono molti gli annunci fatti durante l’evento tra cui il remake del secondo capitolo e Silent Hill F, nuovo capitolo horror dalle forti tinte nipponiche che porterà la serie a esplorare territori mai esplorati sino ad ora.
Proprio a questo proposito nel corso di un intervista tra IGN e Konami, sono emersi diversi interessanti dettagli di quello che potrebbe essere il futuro di Silent Hill oltre i titoli annunciati lo scorso anno.
Nel corso della chiacchierata, Masahiro Ito ha spiegato che per molto tempo la serie è rimasta inattiva. Durante questa lunga pausa Konami ha avuto modo di riflettere su quella che è la vera natura di Silent Hill e sui diversi motivi per cui i giocatori amano questa saga. Giunti infine alla conclusione che questi giochi sono la perfetta rappresentazione dell’horror psicologico, Konami ha deciso di procedere con il remake del secondo capitolo. In contemporanea all’annuncio di questo remake è arrivata anche la conferma dell’esistenza di altri titoli “più piccoli” realizzati in collaborazione con diversi sviluppatori indie.
Questo è già un importante punto da tenere in considerazione, a testimonianza del fatto che parte del futuro di Silent Hill potrebbe proprio essere legata a titoli dalla natura più sperimentale. “Non possiamo fare molto da soli, questo significa che dobbiamo collaborare con diversi sviluppatori indie se vogliamo realizzare capitoli diversi tra di loro” ha raccontato Motoi Okamoto.
L’intervista procede in seguito con la tanto attesa domanda: cosa riserva il futuro alla serie? Che tipo di visione ha Konami per Silent Hill?
A dare una prima risposta alla domanda è Masahiro Ito. Ito spera che in futuro si possa assistere ad un qualcosa di simile a quanto successo dal passaggio dal primo al secondo capitolo. “Spero di assistere a qualcosa di diverso, come è stato il passaggio dal primo al secondo capitolo. Penso che questa saga diventerà qualcosa che i giocatori non sono nemmeno in grado di immaginare, e spero fortemente che sia così“.
Akira Yamaoka spera invece che la saga possa continuare per molto tempo ora che è tornata alla ribalta. “Sono anche io un fan di Silent Hill e voglio che la serie continui. Quindi anche se ho iniziato a lavorare a questi giochi 20 anni fa, continuo ad essere un fan da allora. Voglio che la saga continui per i prossimi 30, 40, 50 o anche 100 anni“.
Motoi Okamoto spiega invece di aver visto molti progetti che purtroppo non hanno mai visto la luce, Nonostante questo Konami avrebbe già parlato con diversi sviluppatori per discutere su quello che potrebbe essere il futuro di Silent Hill. “Abbiamo annunciato una serie di nuovi titoli oltre a questo remake. Sapevo fin dall’inizio del progetto che un solo remake non sarebbe bastato ai giocatori per considerarlo un revival della serie. Sfortunatamente ci sono stati alcuni progetti che non sono mai stati avviati, ma abbiamo parlato con molti creatori e stiamo ancora discutendo molto su cosa fare in futuro“.
“Sono felice di vedere la reazione che hanno avuto i giocatori a Silent Hill F, che è un titolo horror in stile nipponico. Questo dimostra un interesse più grande di quello che mi sarei immaginato. Il futuro di Silent Hill andrà solo avanti! Penso che la cosa importante della serie sia che è unica, altamente artistica e originale. Mi piacerebbe continuare a concentrarmi su questo“.
Insomma, è proprio il momento di dirlo. Silent Hill è finalmente tornato, e il suo futuro è più roseo che mai.
Fonte: IGN